Nuovo statuto della Fiera No dell’ente camerale
LANCIANO. Una volta approvato il nuovo statuto della fiera, l’amministrazione comunale di Lanciano dovrà convincere la Camera di commercio a non uscire dal parco-soci istituzionali dell’ente. L’inghi...
LANCIANO. Una volta approvato il nuovo statuto della fiera, l’amministrazione comunale di Lanciano dovrà convincere la Camera di commercio a non uscire dal parco-soci istituzionali dell’ente. L’inghippo si è creato nella redazione del nuovo statuto che prevede, tra le altre cose, che il nome di Lanciano resti nella denominazione del polo fieristico e che il presidente dell’ente venga indicato dall’amministrazione comunale frentana. Questioni, queste ultime, che i rappresentanti della Camera di commercio non digeriscono affatto. Già nel febbraio scorso era scoppiata la polemica sul nome della Fiera. Su suggerimento della Camera di commercio i padiglioni di contrada Iconicella avrebbero dovuto prendere il nome di “Abruzzo Fiere” per dare all’ente respiro regionale, così come espresso anche da una legge dell’Emiciclo. Il nuovo statuto, invece, ha deciso di lasciare intatto il nome del luogo in cui è nata la fiera oltre 50 anni fa, optando per “Lancianofiera-Polo fieristico d’Abruzzo”.
Non va giù agli esponenti della Camera di commercio, il cui presidente è Silvio Di Lorenzo, ex vice presidente di Honda Italia, anche l’indicazione del presidente della Fiera da parte dell’amministrazione civica. «Proveremo a convincere la Camera di commercio», spiega il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, «e speriamo che l’ente non abbandoni la Fiera come socio. L’indicazione del presidente della Fiera è appunto solo un’indicazione che si basa sulla ricerca di personalità con la giusta professionalità per guidare una struttura importante come Lancianofiera. Non è escluso che in futuro ci possa essere un presidente della fiera di Pescara o di Chieti».
Il nuovo statuto della fiera, che snellisce la struttura societaria e riduce i consiglieri da 11 a 5, è stato votato con i soli voti della maggioranza. L’opposizione ha fatto notare che in oltre un anno non è stato ancora presentato un serio piano di rilancio della struttura.
Intanto il consiglio comunale di venerdì scorso ha affrontato anche la questione del PalaMasciangelo del quartiere Santa Rita. La maggioranza ha preso atto della revoca della convenzione da parte della società VolleyBall Lanciano con la quale era in atto un contenzioso per il pagamento di oltre 100mila euro di utenze mai onorate. «Ci siamo reimpossessati della struttura, ma il contratto di quartiere resta in piedi», spiega Pupillo, «presto faremo un bando per un nuovo affidamento. La società che gestirà il PalaMasciangelo dovrà impegnarsi alla costruzione di una palestra». Il Comune nel frattempo rimetterà a posto il tetto della struttura con fondi propri.
Daria De Laurentiis
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