Ombrina mare, botta e risposta tra Galli Della Loggia e Medoil

La piattaforma petrolifera a largo della costa teatina conquista la ribalta nazionale: prima l’editoriale del Corriere della sera contro il progetto, poi la risposta dell’azienda inglese che lo sta realizzando

CHIETI. Botta e risposta tra Medoilgas - l'azienda inglese che intende realizzare la piattaforma petrolifera Ombrina Mare 2 al largo della costa teatina - e il Corriere della Sera sulle cui pagine domenica era uscito un articolo dell'editorialista Ernesto Galli Della Loggia proprio contro il piano Medoil. Oggi, sempre sul Corsera, viene pubblicato un lungo articolo di spiegazioni e risposta a firma dell'ad Medoilgas Italia spa Sergio Morandi all'editorialista. Morandi respinge le critiche a Ombrina e soprattutto corregge, ridimensionandoli, i numeri che aveva fornito Ernesto Galli Della Loggia su rischi e fonti d'inquinamento («sette volte al di sotto dei severi limiti di legge italiani») , dimensioni della nave serbatoio, caratteristiche produttive dell'impianto e qualità del prodotto finale. Medoil definisce pregiudizievole la posizione assunta contro il progetto e ricorda che Ombrina ha ottenuto valutazioni positive da parte delle Commissioni tecniche ministeriali.

Ernesto Galli Della Loggia, che aveva detto che Ombrina oscurava l'idea stessa di Italia, in calce all'articolo di oggi di Morandi spiega di essersi basato sulla relazione (e quindi sui numeri) realizzata dalla ricercatrice Maria Rita D'Orsogna sul progetto. E aggiunge: «Certo la professoressa D'Orsogna è una nota ambientalista (...) ma il dottor Morandi non si stupirà se tra l'opinione di questa studiosa e quello della Medoilgas io sia molto, molto più propenso a fidarmi della prima che della seconda. Tanto più quando leggo nella sua lettera che il progetto esclude eventualità di inquinamento e perdite di greggio in mare causate dalle perforazioni. Ma scusa , dottor Morandi», domanda il giornalista del Corsera, «che razza di argomento è? Lei pensa forse che nelle centinaia e centinaia di casi in cui inquinamento e perdite si sono verificati, i progetti invece li prevedessero?».

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