Omicidio a Chieti Scalo, fermato un sospettato. Il movente: una battuta di troppo a una ragazza

La vittima è Fausto Di Marco, 40 anni da compiere. Trovato riverso su un marciapiede in via Pescara. Inutile l'intervento dei soccorsi. Le indagini si concentrano su Emanuele Cipressi, 24 anni di Chieti, accusato di omicidio volontario

CHIETI. Ammazzato con una pugnalata o una scheggia di vetro che gli ha reciso la carotide. Il tutto per una battuta di troppo ad una ragazza. Così è morto Fausto Di Marco, 39 anni, trovato riverso su un marciapiede a Chieti scalo vicino alla zona universitaria. L'omicidio è avvenuto in via Pescara, angolo via Colle dell'Ara, davanti al "Kebab mian donner" e al circolo ricreativo "Tre assi". Un delitto per il quale c'è un sospettato: si tratta di Emanuele Cipressi, 24 anni di Chieti.
 
 
Un indagato per omicidio volontario. Il giovane è stato fermato dalla polizia che sarebbe arrivata a lui grazie a una testimonianza. Sconvolgente sarebbe il movente: una battuta di troppo fatta ad una ragazza dall'uomo ucciso. Cipressi non è stato ancora ascoltato dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani.In un'improvvisata conferenza stampa, presenti il dirigente della squadra mobile Francesco Costantini e il maggiore dei carabinieri comandante della compagnia di Chieti, Filippo Fazio, lo stesso procuratore ha però confermato che il 24enne è indagato per omicidio volontario. Secondo quanto appreso il ragazzo, in un colloquio informale con i poliziotti e quindi non valido dal punto di vista dell'inchiesta, avrebbe ammesso di aver avuto una lite con il 40enne ma di non averlo ucciso.
 
 
Omicidio all'alba. Di Marco, che non risulta con precedenti, a quanto pare frequentava il locale affiliato Aics e ora posto sotto sequestro dagli inquirenti. Secondo quanto è stato possibile apprendere, avrebbe trascorso la notte fra il circolo privato e il ristorante di kebab. Il delitto sarebbe avvenuto mentre andava verso la sua macchina intorno alle 4.30 del mattino. Dopo un acceso diverbio, cui è seguita una colluttazione, Di Marco è stato raggiunto da un colpo inferto probabilmente con un collo di bottiglia. Il 39enne è stato ferito alla gola, quindi si è accasciato ed è morto sul posto. Sono state alcune persone a notare il corpo di Di Marco a terra e a dare l'allarme. Poco dopo è giunta una Volante della Polizia e il 118 ma il 40enne era già senza vita. Sul posto si sono recati il magistrato di turno Ciani, la scientifica e il medico legale Pietro Falco.
 
 
Ascoltati 30 testimoni. Sono ancora pochi gli elementi che trapelano sulle indagini ma sarebbero decisivi i circa 30 testimoni ascoltati in questura alla presenza del pm. Uno di questi avrebbe con le sue parole incastrato E.C. Intanto sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di una banca vicina al luogo dell'assassinio. L'analisi dei video è cominciata subito. Domani (lunedì 10 ottobre) sarà eseguita l'autopsia. Un primo esame esterno è stato effettuato in sede di sopralluogo giudiziario. Secondo le prime informazioni raccolte sarebbe stata constatata una lesione ampia e profonda che ha reciso i vasi del collo nella parte laterale sinistra e si tratterebbe di una ferita da arma bianca.
 
"Fausto, un ragazzo dal cuore d'oro". «Lo chiamavamo "il Guerriero". Ma quel soprannome aveva ben poco a che fare col suo carattere: era un ragazzo molto, molto buono d'animo e tutta la sua grinta la metteva sul palco», è il commento del cantautore teatino Paolo Tocco. Di Marco era un artista e «a Chieti le persone che fanno musica e teatro si conoscono tutte l'una con l'altra». «Fausto frequentava il Fictio e il Cueva», prosegue Tocco. «Faceva teatro ma tutti lo ricordano con la chitarra a cantare "Brigante se more". Era una figura costante in ogni evento artistico, uno dei volti della nostra città».
 
Omicidio a Chieti, addio al Brigante della Maiella
Fausto Di Marco, il 40enne uscciso a coltellate a Chieti Scalo, era un artista conosciuto nell'ambiente teatino. Faceva teatro ma tutti lo ricordano con la sua chitarra mentre suonava "Brigante se more". Ed ecco Fausto in un momento di felicità ritrovato su Youtube