Il cucciolo quando venne trovato in strada (foto Lida)

Ortona, abbandonò il cucciolo per strada: condannata

Donna di Ortona individuata dopo le indagini, ora deve pagare mille euro e i volontari Lida costituiti parte civile. Il cagnolino fu trovato legato al palo. 

ORTONA. E' stata individuata e riconosciuta colpevole di aver abbandonato in strada un cagnolino di pochi mesi trovato legato a un palo da almeno quattro ore. Il tribunale di Chieti, Sezione staccata di Ortona, ha condannato A.D., per abbandono di animale (art. 727 del codice penale) e quindi al pagamento di un’ammenda di mille euro e al risarcimento di 500 euro alla Lida (Lega italiana di Diritti) di Ortona che si era costituita parte civile. Il processo è durato quasi un anno, ed è stato possibile proprio grazie all'identificazione di chi aveva abbandonato il cucciolo Era stata la Lida ad aver presentato la denuncia. I fatti risalgono al settembre 2014 in località Fonte Grande di Ortona. “Fummo allertati quella notte dai residenti del quartiere – racconta una volontaria dell’associazione - e arrivati sul posto trovammo il cucciolo di pochi mesi legato al palo sul ciglio della strada da almeno quattro ore. Come previsto dalla legge regionale, contattammo i carabinieri di Ortona e il Servizio veterinario della Asl per il ricovero del cucciolo presso il canile sanitario. Poche settimane dopo grazie all’impegno dei volontari Lida il cagnolino fu felicemente adottato da una splendida famiglia". Le testimonianze dei residenti del quartiere sono state incrociate con le informazioni dei volontari. Gli inquirenti avviarono le indagini che si sono concluse con il rinvio a giudizio di A.D. Nel processo la Lida, patrocinata dall’avvocato Michele Pezone, specializzato nella tutela dei diritti degli animali, si è costituita parte civile in virtù dell’interesse legittimo che la Lega persegue nella difesa e tutela degli animali e dell’ambiente: la sentenza di condanna pronunciata dal giudice ha stabilito, dunque, il risarcimento del danno oltre al pagamento delle spese legali a carico dell’imputata. “Il giudice ha ribadito un principio di civiltà di cui il nostro territorio è ancora fortemente carente. Tutte le settimane siamo spettatori di reati di abbandono, anche in pieno giorno vengono abbandonati scatoloni con cuccioli o gattini davanti al canile comunale – spiega la presidente Lida, Paola Stollavagli – eppure l’associazione offre da anni il proprio sostegno per la sterilizzazione di cani e gatti. Finalmente una sentenza di condanna che non può rendere giustizia delle centinaia di episodi di abbandono e maltrattamento che restano impuniti. Le pene in Italia per i reati in danno degli animali sono ancora troppo lievi e non possono essere considerate un deterrente".