Ortona, morta da 23 giorni ma niente funerale: non ha i soldi

Anziana deceduta il 30 novembre, mancano i fondi per le esequie: si attende il via libera allo sblocco dei risparmi

ORTONA. Sola e senza una sepoltura, con una macchina burocratica che fatica a svolgere il suo compito. Nell’ospedale di Ortona da quasi un mese si trova la salma di un’anziana che è in attesa di trovare pace nella sua tomba. Si tratta di una triste storia di solitudine, che nel contempo provoca un certo sdegno per i risvolti che sta avendo. E la lenta burocrazia, con cui ormai siamo tutti abituati quotidianamente ad avere a che fare, non risparmia nemmeno le persone morte. Il decesso della donna risale a mercoledì 30 novembre, quando ha esalato l’ultimo respiro nel presidio ospedaliero ortonese. Da quel giorno l’anziana aspetta ancora di avere un posto in cui riposare per sempre.

Il motivo? È necessario trovare i soldi per pagare il funerale. C’è chi parla di un figlio che vive all’estero e che non vuole sapere nulla di ciò che ne sarà della madre. Ma esiste anche una seconda versione dei fatti che invece racconta dell’estinta come sola, senza eredi diretti tenuti ad occuparsi delle esequie. Ad ogni modo il succo del problema non cambia: è necessario trovare le risorse per provvedere alle spese del funerale. Ed è qui che entra in gioco la burocrazia, con tutto ciò che ne consegue. Da quanto appreso, infatti, pare si stia procedendo ad ottenere lo svincolo per prelevare i risparmi che l’anziana aveva messo da parte per se stessa. Una pratica che ha bisogno dei suoi tempi per essere espletata. Tuttavia, a quasi un mese di distanza dal giorno della morte della donna, fortunatamente la soluzione sarebbe vicina. Si tratterebbe di questione di ore.

Quel che è sicuro è che la salma dal 30 novembre viene conservata all’ospedale Bernabeo, in attesa che la vicenda si sblocchi e la signora possa avere finalmente una degna sepoltura. Rimane il rammarico per il proporsi di situazioni di questo genere, che dovrebbero avere risvolti diversi da quello che si è presentato in questa occasione. Qualche cittadino venuto a conoscenza dell’incredibile quanto riprovevole storia, nelle scorse ore aveva scritto dei post su facebook - successivamente cancellati - che chiamavano in causa anche il sindaco di Ortona Vincenzo D’Ottavio. L’invito era a farsi carico di ciò che sta avvenendo tenendo conto dell’approssimarsi del Natale. Insomma un accorato appello rivolto al primo cittadino affinchè l’amministrazione si attivi per una buona azione in vista delle festività. Sul post rimosso si era acceso subito un dibattito, tra clamore e polemiche. C’è chi addirittura era arrivato a pensare a una possibile colletta per racimolare fondi utili a poter celebrare le esequie dell’anziana.

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