Ortona, muore a 34 anni l’imprenditore Alfino

Gianluca ucciso all’alba da un malore, lascia moglie e figlioletta. Era titolare con il papà Ciro della famosa concessionaria

ORTONA. Una città sotto choc, incredula per quanto avvenuto. Ortona è in lutto, piange la morte di un giovane con davanti a sè gli anni più belli della sua vita. È venuto improvvisamente a mancare Gianluca Alfino, 34 anni ancora da compiere, noto imprenditore locale. Se ne è andato durante le prime ore di ieri, colto da un malore nella sua abitazione che non gli ha dato scampo. La comunità si è svegliata con una tragedia che colpisce tutti e distrugge una famiglia.

Gianluca era molto conosciuto ad Ortona, ma anche in tutto il comprensorio marrucino. Insieme al padre Ciro aveva una concessionaria, la Alfino Auto, lungo via Civiltà del Lavoro, ed avevano aperto anche un'altra sede a Lanciano. Un volto noto, dunque, che aveva deciso di seguire le orme del papà dopo gli studi in Economia Aziendale all'università di Bologna. Lui, il più piccolo di tre fratelli, era ben voluto da tutti. I genitori - papà Ciro e mamma Elsa - lo adoravano, così come le sorelle Marina e Daniela. Aveva messo su famiglia, era sposato con Loredana, l'amore della sua vita con cui da qualche mese aveva avuto una figlia, la sua adorata bambina. A breve l'avrebbe vista ricevere in chiesa il suo primo sacramento, il battesimo, ma Gianluca non ha fatto in tempo. Il destino ha voluto che se ne andasse prima, troppo presto per qualsiasi cosa. È morto un ragazzo d'oro, come lo descrive chi lo conosceva. «Era eccezionale, il migliore di tutti noi», si legge in un commovente necrologio a firma degli amici di sempre. «Non potremo mai dimenticare la tua bontà, la tua serietà e la dedizione alla famiglia e al lavoro. I tuoi sorrisi e le tue gentilezze sono stampate nelle nostre menti e nei nostri cuori. Per sempre sarai con noi ovunque andremo e qualsiasi cosa faremo. Sarai la nostra stella che brillerà per sempre in noi. Sempre uniti».

Parole toccanti che riassumono chi era Gianluca Alfino, «un uomo d'altri tempi», sostengono ancora gli amici, affranti dal dolore. «Era una persona gentilissima, seria ma anche autoironica, se c'era da fare qualche scherzo non si tirava indietro. E poi amava profondamente la sua famiglia e sua figlia». In passato il compianto Gianluca si era occupato anche di politica con Fratelli d'Italia-An, il partito che attualmente sostiene la candidatura a sindaco di Angelo Di Nardo. Proprio quest'ultimo gestisce il servizio di vigilanza alla concessionaria Alfino. «È un grosso dispiacere anche se non lo conoscevo benissimo», dice Di Nardo, «lascia sicuramente un vuoto incolmabile tra i suoi cari, a cui sono vicino ed ai quali porgo le mie più sentite condoglianze. Era un ragazzo che stava in azienda, contribuiva a tutelare gli interessi della sua famiglia. Quando accadono queste cose non ci sono mai parole». Oggi, alle 15,30, nella chiesa parrocchiale San Giuseppe si tengono i funerali. La salma verrà tumulata nel cimitero di Rocca San Giovanni. Ortona piange un ragazzo strappato a questo mondo troppo velocemente. Ciao Gianluca.