Ortona, teleguidato dal 118 fa partorire la moglie

Il papà viene guidato per telefono dall’infermiera e fa nascere la piccola. La bimba e la mamma stanno bene

ORTONA. Nessuno se l’aspettava, ma lei, Martina, ha deciso di accorciare i tempi e di venire al mondo in casa, tra le braccia di papà. Una nascita «dolce» rassicurata da profumi e suoni familiari. E cosa c’è di più bello di un padre che si improvvisa ostetrico e immortala con gli occhi e col cuore il primo respiro di quel fagottino da 2 chili e 700 grammi? Il pianto dirotto del babbo, subito dopo il parto, testimoniano le forti emozioni provate e difficilmente eguagliabili.

Martina ha deciso di nascere alle 17,23 nel bagno di casa. La signora Mirna, 37 anni, alla seconda esperienza di mamma, era in quella stanza quando le si sono rotte le acque. E la fretta di conoscere il mondo è stata talmente tanta da non concedere ai genitori il tempo di raggiungere l’ospedale. Da quel momento in poi l’appartamento di via Costantinopoli si è trasformato in una nursery. «Il papà della piccola ci ha chiamato un po’ spaventato» racconta l’infermiera di centrale di turno al 118 «lo abbiamo tranquillizzato e lui è stato bravissimo. Ha seguito alla lettera tutte le nostre indicazioni».

Un momento vissuto con trepidazione anche dal team del policlinico. Un attimo cancellato qualche minuto dopo dal papà, quando al telefono ha confermato: ora respira. E per chi non poteva essere sul posto, ma tifava per lei, Martina ha regalato il suo primo, rumoroso vagito. «Abbiamo spiegato al papà come liberare le prime vie aeree dal muco che altrimenti le avrebbe impedito di respirare».

Lui ha eseguito tutto alla lettera anche quando ha ricevuto istruzioni per tagliare il cordone ombelicale. Gli abbiamo insegnato anche come massaggiare la schiena della piccina per farla sentire più tranquilla». E le lacrime di gioia dei genitori hanno contagiato tutto il personale del 118 di Chieti. Mamma e figlia sono state poi trasportate al Bernabeo di Ortona dove ad attenderle erano già pronti ginecologo e pediatra.

«Sono sempre più rari i parti in casa» aggiunge l’infermiera che ha teleguidato il papà dopo il parto «e siamo contentissimi di aver contribuito a far venire al mondo una splendida e sanissima bambina».

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