Ortona, trovano la droga nascosta nel bagno delle scuole

Maxi controllo dei carabinieri: il cane Black scopre l’hascisc da fumare durante la pausa per la ricreazione

ORTONA. I luoghi frequentati dagli studenti passati al setaccio e il rinvenimento di dieci grammi di droga sono il risultato di un vasto servizio di controllo straordinario del territorio ortonese posto in essere nella mattinata di giovedì dai carabinieri del Comando Compagnia di Ortona, in collaborazione con il Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti.

Un blitz nei pressi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della città denominato operazione “scuole sicure”, teso a contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti. Sono stati controllati i principali terminal dei mezzi di trasporto, dalle autostazioni alla stazione ferroviaria utilizzate dagli studenti, nonché i numerosi istituti scolastici. Proprio qui le forze dell'ordine si sono presentate durante l’orario di lezione, per verificare la presenza o meno di sostanze illegali e prevenire l’ormai diffusa “moda” dell’uso di stupefacenti tra giovani e giovanissimi frequentatori di scuole.

L'operazione ha visto impegnati quindici militari, più un’unità cinofila del nucleo di Chieti, che hanno passato in rassegna i locali scolastici ed i classici luoghi frequentati quotidianamente dagli studenti. Un'attività, quella messa in campo dai carabinieri, risultata "redditizia" al termine dell’operazione, dato che è stata particolarmente utile allo scopo. Sono state rinvenute, infatti, diverse dosi di “hascisc” all'interno di alcune delle scuole controllate.

A scovarle è stato “Black”, uno splendido labrador in forza al nucleo cinofili di Chieti, che è riuscito a fiutare gli stupefacenti nascosti nei bagni degli istituti. La droga era riposta lì, pronta per essere consumata durante l'orario di lezione, probabilmente nei minuti di ricreazione. Lo spaccio e addirittura, come in questo caso, l'eventuale assunzione di droga all'interno delle scuole è purtroppo un fenomeno sempre più in uso. I dieci grammi complessivi di dosi stupefacenti sono stati posti sotto sequestro dai militari dell'Arma e verranno analizzati per poter eventualmente arrivare a risalire al fornitore che li ha “piazzati” sul mercato ortonese. Per quanto riguarda gli istituti scolastici, invece, non è scattato nessun provvedimento. I dirigenti e gli insegnanti, oltretutto, hanno collaborato fattivamente con i militari per contribuire a debellare una pratica odiosa che le forze dell’ordine tentano di contrastare e annientare per le scuole sempre più sicure.