Ospedale di Chieti, parcheggi selvaggi su aiuole e rotonde

Mezzi in doppia fila anche nella zona del Pronto soccorso

CHIETI. Automobili parcheggiate persino sopra le aiuole in cui crescono alberi, sopra i marciapiedi e pure accanto alle autoambulanze: è lo scenario caotico e sempre più esasperante che si trova di fronte all’ospedale Santissima Annunziata. Non è cambiato molto, a dire il vero. Già l’estate scorsa il Centro aveva raccontato la paradossale situazione di chi, non solo dentro ma anche fuori al Policlinico, continua a vivere l’estremo disagio. Perché quello dei parcheggi dell’ospedale clinicizzato continua a essere un problema perenne per gli utenti, per chi deve accompagnare parenti, familiari, amici o conoscenti che hanno bisogno di cure.

NON CAMBIA NULLA. Lo scenario è il medesimo di quello che appariva in estate. L’unica differenza è la pioggia scrosciante al posto del solleone estivo: soste lungo i cordoli, doppi sensi scomparsi a causa di corsie stradali ora trasformate in “corsie di parcheggio”, doppie e triple file di automobili soprattutto di fronte all’entrata principale. Dove i pazienti devono scendere “al volo” per evitare che si formino file chilometriche. C’è chi poi si ferma per strada in macchina. Ci vede e dice: «Andate a controllare al livello 7, c’è un gatto che passeggia lungo i corridoi». Non si trova più, evidentemente l’animale era già andato via. O forse era stato accompagnato all’uscita. Anche la zona del Pronto soccorso non se la passa bene: le auto continuano a essere parcheggiate in doppie e triple file e le autoambulanze giacciono parcheggiate vicino a normali vetture. E lì continuano a rimanere incastrate. In caso di emergenza meglio non pensare a quali eventuali lunghe e macchinose manovre le ambulanze si troverebbero costrette a compiere.

SOLUZIONI MANCATE. Eppure dei parcheggi più ampi per risolvere la situazione ci sarebbero, soprattutto per quanto riguarda le esigenze di pazienti e di accompagnatori che ogni mattina affollano sempre più numerosi l’ingresso dell’ospedale. Scopriamo un’area parking molto ampia, dopo aver compiuto un tragitto ad ostacoli (scale e salite) per arrivare dalla zona Cup fino agli uffici della direzione amministrativa, vicino alla palazzina 6B. Lo spiazzale, però, è riservato agli amministrativi. Insomma, una situazione insostenibile che si era tentato di risolvere attraverso l’indizione di gare d’appalto per la realizzazione e la gestione di zone di sosta adeguate e usufruibili da tutti. Purtroppo il termine per la presentazione delle offerte da parte delle ditte è scaduta il 25 aprile scorso: non si fece vivo nessun offerente.

QUALE FUTURO? Intanto è stato presentato il progetto per il nuovo Policlinico da realizzare con il project financing del gruppo Maltauro. Sarebbe il primo in Italia. Con annessa galleria commerciale al suo interno, che già ha fatto discutere. Ma anche in questo caso il problema parcheggi sembrerà ripresentarsi come un destino inesorabile e imbattibile, almeno a detta di qualcuno. Fu il consigliere regionale e presidente della commissione vigilanza di Forza Italia, Mauro Febbo, a porre dubbi anche sulla risoluzione del problema parcheggi pure nel futuro complesso targato Maltauro. Diceva lo scorso fine settembre in una conferenza stampa da lui lanciata: «È vero che il numero, soprattutto dei parcheggi a pagamento, sale. Ma resta comunque insufficiente». Insomma, ciò che si spera è di non veder più pazienti accompagnati in ospedale che si affrettano a fuggire dalle auto, mentre da dietro reclami e improperi si sprecano. Ma d’altronde al Santissima Annunziata, rispetto al problema parcheggi, sembra vincere ormai solo la rassegnazione: «Questa storia non fa più notizia», dice un addetto alla sicurezza di fronte al Pronto soccorso, mentre alza le spalle, sconsolato. Nel frattempo, gli addetti al traffico discutono con i conducenti che non ritrovano il ticket o che dicono di essere arrivati a un orario differente da quello indicato sul talloncino.