Parco della Civitella l’area esterna verrà riqualificata

Dopo mesi di incuria, la direzione regionale Beni culturali stanzia 30mila euro per videocamere e nuova illuminazione

CHIETI. Nuove telecamere a circuito chiuso, il restyling dell’impiantistica e la messa a norma delle vie di fuga. L’area esterna del parco archeologico della Civitella si rifà il look per porre fine ad una situazione di degrado che si protrae da mesi.

Un pessimo biglietto da visita per una città che ha sempre ribadito di volersi giocare le sue carte in tema di turismo culturale. E il parco archeologico della Civitella è la punta di diamante dell’offerta culturale a disposizione dell’antica Teate.

Ma, di recente, la superficie all’aperto della Civitella, ogni giorno luogo di ritrovo di molti giovani, è stata trasformata in una discarica abusiva. Sono arrivate le lamentele dei cittadini, di associazioni culturali e di turisti costretti a camminare su cocci di vetro o ferraglia di vario tipo per poter visitare il sito. Anche il sindaco Umberto Di Primio ha alzato la voce e alla fine la Soprintendenza ha deciso di intervenire. O meglio la direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici diretta da Fabrizio Magani ha preso in mano la situazione stanziando circa 30 mila euro per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’area esterna della Civitella dopo mesi di colpevole abbandono.

«Adesso la struttura», spiega Claudio Finarelli, direttore della Civitella, «è di nuovo pronta ad ospitare eventi e manifestazioni di grande richiamo di pubblico. Ringraziamo il direttore Magani che si è prodigato per restituire dignità al museo e ai giardini della Civitella».

Dove, nel dettaglio, sono state installate altre telecamere a circuito chiuso visibili anche da via Pianell.

«Un modo», afferma Finarelli, «per scoraggiare gli incivili che avevano scambiato la Civitella in una zona franca per compiere atti vandalici. La nuova videosorveglianza predisposta va a coprire quelle parti dei giardini che prima sfuggivano al controllo delle telecamere esistenti».

Non basta. Sono in via di conclusione interventi di manutenzione straordinaria sull’impiantistica elettrica del parco archeologico e sulle vie di fuga della Civitella.

Capitolo anfiteatro.

La bellissima struttura, quest’anno purtroppo sottoutilizzata, è agibile a tutti gli effetti secondo l’architetto Finarelli. Ciò malgrado, appena qualche settimana fa, l’anfiteatro sia stato negato per ospitare il concerto di Antonello Venditti, poi spostato a piazza San Giustino. «La Civitella», chiarisce Finarelli, « non è equiparabile ad un palazzetto o ad uno stadio di calcio. E’ un’area che può accogliere senza problemi manifestazioni, occasionalmente o su richiesta, previa il rilascio di apposite autorizzazioni da parte della commissione cittadina sui pubblici spettacoli».

Ora si lavorerà per recuperare il tempo perso con l’obiettivo di far tornare la Civitella ai fasti di un tempo.

È urgente , in tal senso, dar seguito al protocollo d’intesa siglato tra gli enti locali per la corretta gestione dei siti museali teatini, parco archeologico in primis.

Jari Orsini

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