vasto

Parco della costa teatina il consiglio ribadisce il sì

VASTO. Il nucleo urbano della Marina, il costone orientale con le zone a rischio idrogeologico, una porzione del centro storico, i siti di interesse comunitario (Sic) e l’ex tracciato ferroviario....

VASTO. Il nucleo urbano della Marina, il costone orientale con le zone a rischio idrogeologico, una porzione del centro storico, i siti di interesse comunitario (Sic) e l’ex tracciato ferroviario. Sono le aree incluse nel Parco nazionale della costa teatina, la cui perimetrazione, così come era stata definita a suo tempo, è stata riproposta nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale che ha anche rilanciato la candidatura di Vasto a sede del Parco. Il documento, primo firmatario Nicola Del Prete (Fli), è stato al centro dei lavori dell’assemblea cittadina che ha ribadito la scelta di tutelare e valorizzare un’ampia porzione di territorio comunale.

Il voto unanime è la risposta istituzionale alla lettera inviata nelle scorse settimane dal dirigente regionale della direzione parchi e riserve, Antonio Sorgi con la quale si chiedeva al responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune "di confermare il parere già espresso in precedenza" sulla perimetrazione del Parco della costa teatina. La risposta del consiglio comunale non si è fatta attendere. I consiglieri firmatari dell'ordine del giorno, Del Prete, Davide D'Alessandro (Fli), Francesco Menna, Domenico Molino, Maria Amato, Simone Lembo (Pd) e Mario Della Porta (Vasto giovani), dopo aver bollato come "incomprensibile" una simile richiesta, hanno confermato i contenuti del precedente deliberato che risale al 2011, impegnando il Ministero affinché il comune di Vasto, che rivendica un ruolo di primo piano, sia parte attiva e propositiva con l'ausilio dei propri uffici tecnici. E in questi giorni di campagna elettorale l’istituzione del Parco è sicuramente uno degli argomenti più gettonati. A mettere in guardia i cittadini da promesse che difficilmente potrebbero essere mantenute è la Costituente.

«Alcuni candidati annunciano che se eletti rivolgeranno la loro azione politica all’abrogazione della legge istitutiva del Parco», avverte Lorenzo Luciano, referente del Comitato che da anni si batte per la istituzione dell’area protetta, «nel farlo ripetono affermazioni già sentite due anni fa, e a cui abbiamo risposto con un documento che nessuno ci ha ancora contestato. Chi avesse intenzione di votarli sappia che altri esponenti della stessa coalizione, di ben maggiore peso politico, hanno promesso con veemenza la stessa cosa negli ultimi dodici anni, non solo senza alcun esito ma anche senza presentare alcun atto formale».

Anna Bontempo