deroga in bilico

Partite del Lanciano al Biondi: la Figc decide a fine mese

Prima parte del campionato ancora in forse. Attesa la decisione della Federazione. Il Comune affida l’incarico dei progetti per sbloccare il finanziamento regionale

LANCIANO. Lunedì 31 agosto: è questa la data che dovranno tenere bene a mente i tifosi della Virtus. Non solo perchè è l’ultimo giorno di calciomercato, ma soprattutto perché si definirà la questione dello stadio Biondi. Il consiglio della Figc dovrà mettere per iscritto la concessione della deroga ad effettuare i lavori di ampliamento dei distinti del Biondi, anche durante il campionato.

La data del 30 ottobre, finora indicata come termine ultimo per completare l’ampliamento del settore (altri 1.400 posti per arrivare ai 5.500 chiesti dalla federazione per giocare in B), era solo verbale. C’è il benestare del presidente della Lega, Andrea Abodi, e di quello della Figc, Carlo Tavecchio, ad arrivare al 30 ottobre, ma non una carta scritta. «E’ solo una questione formale», rassicura l’assessore allo sport, Davide Caporale, «perché a Roma ci hanno assicurato che fino al 30 ottobre si giocherà a Lanciano, anche con i lavori in corso. Certo, il 31 agosto la Figc potrebbe anche negare la deroga, ma sarebbe un colpo basso. Non succederà. Entro il 30 ottobre, però, non riusciremo a completare i lavori».

Il Comune ha appena firmato la determina che affida l’incarico di redigere i progetti definitivo ed esecutivo delle nuove tribune metalliche all’ingegnere Nicola Di Toro. Mentre a fare i sondaggi sarà il geologo Nicola D’Orazio. I due tecnici avranno meno di una settimana per ultimare il tutto. Sempre entro fine agosto, infatti, bisogna consegnare alla Regione il progetto definitivo per sbloccare i fondi, i 300mila euro assegnati alla città per lo stadio. «Dopo quella data si potrà indire la gara di appalto», aggiunge Caporale, «aspettando 25-30 giorni per le risposte e altri 30 giorni per l’affidamento dei lavori, si dovrebbe partire verso fine ottobre». Lavori che dovrebbero durare circa 40 giorni perché si tratta di sistemare la struttura di acciaio dei distinti, che è modulare, su basi di cemento armato. A conti fatti si finirebbe a fine novembre. Dove si giocheranno le gare casalinghe di novembre?

«La Virtus aveva indicato come stadio alternativo il San Nicola di Bari», ricorda Caporale, «perché l’Adriatico era stato opzionato anche dal Teramo. Se questo non dovesse restare in B, la Virtus potrà indicare lo stadio pescarese come alternativa. Cercheremo di comprimere il più possibile i tempi per evitare disagi. Accelereremo anche le verifiche e i collaudi da parte dei vigili del fuoco provinciali perché useremo strutture nuove, che hanno diverse omologazioni, dai materiali al montaggio, così da non dare problemi al momento delle verifiche».

E sul nuovo stadio, che i Maio vogliono realizzare a Villa Elce, anche il presidente di Lega Abodi, ieri a Pescara, sollecita il Comune: «Dal 2017 il Biondi non sarà più agibile».

Teresa Di Rocco

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