Pd in lite, Lapenna azzera la giunta

Mano dura del sindaco dopo il convegno di Vastoviva con le critiche alla città bloccata e senza futuro

VASTO. Giunta azzerata e resa dei conti nel Partito democratico. Fine settimana di veleni per l’amministrazione comunale. Il tam tam insistente, iniziato a circolare nella mattinata, ha trovato conferma nel pomeriggio quando il sindaco Luciano Lapenna ha firmato il decreto di revoca degli incarichi assessorili. Nessuna motivazione ufficiale, al momento, sulle ragioni che hanno spinto il primo cittadino a imprimere la svolta, ma il provvedimento è la prova di quanto il clima sia pesante nella turbolenta compagine di centrosinistra che guida la città e che a distanza di due anni dalla scadenza del secondo mandato deve fare i conti con l’ennesima crisi. Il provvedimento, annunciato da una telefonata del primo cittadino al segretario del Pd, Antonio Del Casale, arriva all’indomani del convegno organizzato da Vastoviva, l’associazione che fa capo ad Angelo Bucciarelli e alla deputata Maria Amato, con la partecipazione del sindaco di Forlì, Roberto Balzani. Un incontro che ha fatto registrare il pienone al cinema Corso - circa 200 persone - ma anche l’assenza di Lapenna e degli assessori comunali, fatta eccezione per Mario Olivieri (giustizia sociale), l’unico esponente della giunta presente al convegno che ha visto la partecipazione di Del Casale e del consigliere comunale Domenico Molino.

La vigilia era stata segnata da polemiche e da distinguo. A marcare ancora una volta le distanze dall’amministrazione sono state le parole usate da Bucciarelli nell’introdurre l’intervento di Balzani. «La pratica amministrativa del sindaco di Forlì è da prendere ad esempio», ha detto, «e contrapporre a un atteggiamento poco incisivo che si evidenzia in tutta la sua criticità soprattutto nella percezione visiva dell’incuria e del disordine che fanno avvertire prima di altre il degrado economico e sociale di una città, di un territorio. La città è bloccata, è frenata nella sua azione amministrativa, non riesce a rimettersi in cammino, e questo lo si deve in particolare alla incapacità di guardare al futuro e ad una azione di ripiegamento su se stessi». Parole che sono suonate come una solenne bocciatura nei confronti dell’amministrazione Lapenna, accusata a più riprese di immobilismo.

Il sindaco, per tutta risposta, ha azzerato l’esecutivo. Il provvedimento, che era nell’aria, apre ora una partita delicata all’interno del Pd. È dal suo partito che Lapenna vuole un chiarimento, per verificare se ci sono ancora le condizioni per andare avanti. Insomma, l’ennesima crisi amministrativa, arrivata tra l’altro alla vigilia delle elezioni regionali, ma questa volta interna al Pd, la cui segreteria ha in questi mesi marcato più volte le distanze.

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA