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Pedaggi sull'Asse attrezzato, il Tar accoglie il ricorso
Il tribunale amministrativo del Lazio accoglie il ricorso del presidente della Provincia di Pescara
PESCARA. Il Tar Lazio ha annullato il decreto del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che prevedeva il pagamento di un pedaggio sull'asse. Il provvedimento del governo è stato preso lo scorso 25 luglio. Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso del presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.
"Si tratta di una notizia davvero positiva", ha dichiarato Testa appena appresa la notizia del Tar romano, "che ci consente di poter sperare in maniera legittima che il pagamento dell'asse attrezzato resti lettera morta. Nelle prossime ore leggerò la motivazione e avrò un'idea più chiara. Voglio comunque ribadire che la Provincia è stato l'ente che fin dall'inizio si è battuto per veder non attuato questo balzello che sarebbe costato ai cittadini dell'area metropolitana cinquanta euro al mese".
Nei mesi scorsi sempre il Tar del Lazio aveva accolto la sospensiva bloccando l'aumento del pedaggio autostradale.
"Si tratta di una notizia davvero positiva", ha dichiarato Testa appena appresa la notizia del Tar romano, "che ci consente di poter sperare in maniera legittima che il pagamento dell'asse attrezzato resti lettera morta. Nelle prossime ore leggerò la motivazione e avrò un'idea più chiara. Voglio comunque ribadire che la Provincia è stato l'ente che fin dall'inizio si è battuto per veder non attuato questo balzello che sarebbe costato ai cittadini dell'area metropolitana cinquanta euro al mese".
Nei mesi scorsi sempre il Tar del Lazio aveva accolto la sospensiva bloccando l'aumento del pedaggio autostradale.
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