Perseguita la ex: ristoratore in manette

Telefonate e messaggi ingiuriosi, poi le minacce di rivelare la relazione alla figlia della donna

LANCIANO. La tormentava con telefonate e messaggi ingiuriosi, minacciando di rivelare la loro relazione alla figlia minorenne di lei, che era all’oscuro di tutto. Per questo la donna, una 42enne del Frentano, è stata costretta ad incontrare di nascosto l’ex compagno, malgrado la storia tra i due fosse ormai terminata da anni. Per mettere fine a una situazione diventata insostenibile la donna si è rivolta ai carabinieri. Con l’accusa di stalking un ristoratore di 39 anni, di Lanciano, è finito in manette. I militari hanno eseguito nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Lanciano, Marina Valente, su richiesta del pubblico ministero Rosaria Vecchi.

Le indagini dei carabinieri hanno accertato che minacce e persecuzioni sono andate avanti dal 2011 al marzo scorso. Tre anni fa la donna aveva messo fine alla storia d’amore con il 39enne, che non l’aveva presa bene. Da quel momento l’uomo, nel tentativo di convincerla a tornare insieme a lui, aveva iniziato a tormentarla con telefonate e messaggi, senza però ottenere i risultati sperati. Per questo motivo l’aveva minacciata di far sapere tutto alla figlia che, fino ad allora, non aveva mai sospettato che la madre avesse un nuovo compagno dopo la separazione dal padre. Iniziano così, in modo saltuario, gli incontri tra i due che vanno avanti fino al marzo scorso quando la 42enne, al culmine della sopportazione, decide di troncare ogni tipo di rapporto col ristoratore. L’uomo non si da per vinto e cerca in tutti i modi di riconquistarla. Oltre a tormentarla e perseguitarla telefonate e messaggi, si apposta sotto casa della ex e avvicina la figlia minorenne presentandosi come il fidanzato della madre. Ad aprile la donna su rivolge ai carabinieri: per l’uomo scatta la prima denuncia che però non scoraggia il 39enne. Continua a perseguitare la ex, arrivando a fare dei regali alla figlia, sempre più spaventata. Segue le due donne e, in un’occasione, mentre madre e figlia sono dal pediatra, piomba nello studio medico nel tentativo di mostrarsi preoccupato per le condizioni di salute della giovane. Con la seconda denuncia scatta anche l’intervento dell’autorità giudiziaria che, per tutelare le due, emette il provvedimento restrittivo disponendo l’arresto del ristoratore. (s.so.)

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