Pesta l’amico per gelosia, denunciato 

Un 23enne colpisce la vittima con una raffica di pugni in faccia perché non tollera che frequenti la sua ex fidanzata

CHIETI. Ha massacrato di botte un amico, colpendolo con una raffica di pugni in pieno volto, perché non tollerava che frequentasse la sua ex fidanzata. Ci sono motivi di gelosia dietro il pestaggio avvenuto alle otto di lunedì sera nel cuore della villa comunale, a Chieti. La vittima, un teatino di 24 anni, è stata ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata: non guarirà prima di un mese e, probabilmente, già oggi sarà sottoposta a un intervento chirurgico. L’aggressore, di un anno più giovane, è stato invece denunciato dai poliziotti della squadra mobile con l’accusa di lesioni personali aggravate.
Tutto comincia quando un gruppo di quattro amici – più o meno tutti coetanei – si incontra nel parco cittadino, per intenderci vicino alla Madonnina, nei pressi dell’ex ospedale militare. Gli animi si accendono all’improvviso, in base ai primi accertamenti per questioni legate a una ragazza. Il ventitreenne si avventa su uno degli amici, sferrandogli almeno tre pugni in faccia. L’aggredito perde l’equilibrio e crolla a terra, ma – pur dolorante e con il volto tumefatto – riesce a rialzarsi quasi subito. Al di là del grave episodio di violenza, il fatto preoccupante è che nessuno dei presenti decida di allertare il 118 oppure di telefonare alle forze dell’ordine. In serata, il ferito raggiunge da solo il pronto soccorso del policlinico. Sono i medici, dopo aver diagnosticato al paziente un trauma cranio-facciale con fratture nella zona orbitale, ad avvisare la polizia. L’entità della prognosi, ovvero trenta giorni, conferma la violenza dei colpi inferti. Le indagini della squadra mobile partono immediatamente e consentono di ricostruire il contesto in cui si è consumato il pestaggio. Nei confronti dell’aggressore scatta d’ufficio una segnalazione a piede libero alla procura della Repubblica di Chieti. Nelle prossime ore gli investigatori ascolteranno la vittima, che al momento non ha ancora formalizzato una denuncia, e ulteriori testimoni.
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