Petardo nel tombino di piazza Rossetti centro senz’acqua

Lo scoppio provoca anche un black-out elettrico vandali al presepe, decapitata la statua di San Giuseppe

VASTO. Centro storico a secco, rete elettrica in tilt e la statua di San Giuseppe del candido presepe che il Comune ha allestito in piazza Rossetti decapitata. E' il pesante bilancio dell'ultima notte brava di un gruppo di teppisti che si è divertito ad eplodere grossi petardi nella piazza princiale della città durante la notte dell'Epifania giocando al tiro a segno con la rappresentazione della natività.

A provocare i danni alla rete idrica ed elettrica è stato un petardo di grosse dimensioni infilato all'interno di un tombino all'angolo con via Vittorio Veneto davanti agli ex palazzi scolastici.

La deflagrazione è stata avvertita al quartiere San'Anna , ma anche nei rioni Santa Maria e Croci. La Sasi è stata avvertita all'alba dal Comune e nonostante il giorno di festa è immediatamente intervenuta. Gli operai hanno dovuto scavare una grossa buca per riparare tutti i danni provocati dall'esplosione.

Per permettere l'esecuzione dei lavori è stato necessario chiudere al traffico via Cavour per qualche ora. Bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie della zona sono rimaste all'asciutto per ore. Senz'acqua anche centinaia di famiglie che si riunivano per festeggiare l'Epifania.

La tempestività dell'intervento di riparazione ha consentito di limitare i disagi. Alle 14 l'acqua ha ricominciato a sgorgare dai rubinetti. Non è bastato per calmare la città. Cittadini e commercianti ringraziano la Sasi ma tornano a chiedere al Comune misure di sicurezza più adeguate.

« Il 2 dicembre in piazza Rossetti è stato distrutto il Pala Comieco, il grande igloo ospitato in città per diffondere la cultura del riciclo», ricordano, «nella stessa notte si è verificato un incendio doloso vicino allo stadio Aragona. Dopo qualche giorno è stata danneggiata la vettura di una ragazza parcheggiata in via Croci. A poca distanza sono state incendiate in un mese due autovettue. La vigilia di Capodanno l'esplosione di un petardo simile ad una bomba carta ha spaventato tutto il quartiere Croci e creato danni ad un’ auto in sosta. E' accaduta la stessa cosa il primo giorno dell'anno in piazza Caprioli.

La notte dell'Epifania è stata sabotata la rete idrica e, fatto ugualmente grave, è stata decapitata la statua di San Giuseppe. Non è abbastanza per convincere chi di dovere ad intervenire?», chiedono i residenti del quartiere di Santa Maria Maggiore. «Solo per un caso fortuito al momento dell'esplosione non passava nessuno da quelle parti, altrimenti oggi staremmo a piangere un'altra vittima», è l'amaro sfogo dei residenti del centro storico. A profanare e danneggiare il presepe potrebbe anche non essere stata l'esplosione ma una sorta di assurdo e sacrilego tiro a segno contro la sacra famiglia. L'erba dell'aiuola antistante il presepe ieri mattina appariva pesta e in alcuni punti estirpata.

La statua oltre a non avere più la testa è stata danneggiata in altri punti. Le forze dell'ordine stanno indagando sulla notte brava. Purtroppo potranno contare solo sulle dichiarazioni dei residenti. La piazza non è protetta da alcuna telecamera.

Paola Calvano

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