Picchia la compagna scatta la condanna

Due anni e tre mesi di reclusione è la condanna inflitta a un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della convivente. La sentenza è stata emessa dal giudice...

Due anni e tre mesi di reclusione è la condanna inflitta a un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della convivente. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Chieti, Maurizio Sacco. Il pubblico ministero Sergio Di Feliciantonio aveva chiesto la condanna a due anni e quattro mesi. Secondo l’accusa, l’imputato ha sottoposto a continue vessazioni fisiche e psicologiche la convivente, minacciandola di morte, aggredendola con calci e pugni in occasione di sistematici accessi di ira, immotivati o dovuti a futili motivi e aggravati dallo stato di ebbrezza alcolica.