CHIETI

Picchiata dall’ex e inseguita fino a scuola: 18enne costretta a nascondersi in chiesa

Un giovane di 23 anni non potrà più avvicinarsi alla ragazza: è accusato di atti persecutori, lesioni, estorsione e furto

CHIETI. La vittima presa a schiaffi, calci e pugni per gelosia. L’indagato ha inviato messaggi minatori anche alla madre di lei. Ha rubato la serenità e la spensieratezza dei suoi 18 anni. L’ha minacciata e offesa, picchiata e inseguita. L’ha tormentata e terrorizzata appostandosi persino davanti alla scuola che lei frequentava, costringendola a nascondersi in una chiesa per sfuggire alle violenze.

Un giovane di 23 anni – accusato di atti persecutori, lesioni personali aggravate, estorsione e furto con strappo – dovrà rimanere ad almeno 300 metri di di stanza dall’ex fidanzata, non potrà più avvicinarsi all’abitazione dove vive la ragazza e ha il divieto assoluto di comunicare in qualsiasi modo con la vittima e i suoi familiari.

Il provvedimento è stato firmato dal giudice del tribunale di Chieti Andrea Di Berardino, su richiesta del sostituto procuratore Marika Ponziani, dopo le indagini dei carabinieri.

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