san salvo marina

Pista ciclabile al buio e già dissestata su tutto il percorso

SAN SALVO. Piena di crepe e completamente al buio. Sono le condizioni in cui versa la pista ciclabile di San Salvo Marina, nel tratto che dal torrente Buonanotte (al confine con Vasto) si ricollega...

SAN SALVO. Piena di crepe e completamente al buio. Sono le condizioni in cui versa la pista ciclabile di San Salvo Marina, nel tratto che dal torrente Buonanotte (al confine con Vasto) si ricollega al piazzale Verrazzano.

Il percorso inaugurato un anno e mezzo fa, durante la precedente amministrazione di centrosinistra del sindaco Gabriele Marchese, è ridotto a mal partito. Le crepe, prima limitate ad alcuni tratti, si sono estese lungo tutta la pista che si snoda per una lunghezza di circa due chilometri. Considerato che è percorsa da biciclette e non da mezzi pesanti, non è peregrino ipotizzare che i lavori non siano stati eseguiti a regola d’arte. E che dire della totale assenza di illuminazione che ne rende impossibile la fruizione nelle ore serali? Contrariamente a Vasto che si è vista distruggere 70 lampioncini dai vandali, subito dopo l’inaugurazione dell’opera pubblica, l’amministrazione di San Salvo non ha mai provveduto alla sistemazione dei faretti, lasciando al buio l’intero percorso. Completamente assenti anche alcuni elementi di arredo urbano che, previsti nel progetto originario, avrebbero valorizzato la pista: panchine, cestini portarifiuti, portabici.

Per non parlare dello spettacolo offerto dai soliti incivili: ai bordi della pista, che costeggia caseggiati, residence e pinetine, è possibile trovare ogni tipo di rifiuto a testimonianza che lo scarso senso civico non conosce confini di sorta. Ciclisti e pedoni (anche a San Salvo c’è un uso promiscuo della struttura) chiedono all’amministrazione maggiore attenzione e periodici interventi di manutenzione, fermo restando che eventuali errori nella esecuzione delle opere dovranno essere accertati dagli uffici tecnici comunali. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA