Pista ciclabile in abbandono Del Prete: Comune assente

Continua la polemica sulla mancata manutenzione del tracciato a Vallone Lebba Al via i lavori del Consorzio di bonifica di pulizia dei canali di raccolta acque

VASTO. Prenderanno il via la prossima settimana i lavori di ripulitura del Vallone Lebba che costeggia l’omonima pista ciclabile. A farsene carico è il Consorzio di bonifica Sud che, dopo un braccio di ferro con il Comune, ha raggiunto un accordo per gli interventi di piccola manutenzione. «D’intesa con l’amministrazione comunale abbiamo deciso di intervenire prima su altri canali come il Maltempo e il Fosso di Mottagrossa e poi sul Vallone Lebba», spiega il presidente dell’ente consortile, Fabrizio Marchetti, che fa riferimento alla delibera del 17 marzo scorso con cui la deputazione amministrativa del Consorzio si fa carico delle richieste di manutenzione che riguardano soprattutto la presenza delle canne lungo la pista.

L’accordo fa seguito a un vero e proprio braccio di ferro con il Comune che aveva minacciato di ricorrere alle vie legali qualora l’ente consortile non avesse ottemperato a quanto di sua competenza.

Secondo le minoranze, però, l’intervento del Consorzio non risolve i problemi strutturali del percorso costato 600mila euro e mai inaugurato. «Al Consorzio di bonifica si può chiedere e ottenere la manutenzione dell’alveo del vallone, non certamente la pulizia delle aree circostanti che spetta al Comune», sostiene Nicola Del Prete (indipendente), «le canne che invadono la pista e che crescono sotto l’asfalto, le erbacce che hanno sradicato in più punti la staccionata in castagno grezzo, dunque di qualità non ottimale, lo sgretolamento dell’asfalto in diversi punti, l’avvallamento dello stesso tanto da creare pantani, l’abbandono totale della strada brecciata parallela alla pista, la scomparsa delle mini staccionate realizzate per dividere il percorso ciclabile da quello utilizzato dai residenti e agricoltori titolari dei fondi, sono tutti interventi di ordinaria manutenzione che spettavano e spettano all’amministrazione comunale. Da anni questi interventi non vengono eseguiti, pertanto lo stato di incuria della pista e il suo degrado evidente, sono da attribuire solo ed esclusivamente alla mancata volontà dell’amministrazione comunale di porre in bilancio somme dedicate alla sua manutenzione. Altro che responsabilità del Consorzio di bonifica che garantisce lo scorrimento delle acque fluviali del vallone, ma non ha alcuna competenza sulla pulizia delle erbacce lungo la pista», conclude Del Prete che polemizza soprattutto con l’assessore uscente, Luigi Masciulli (Psi). Era stato l’esponente socialista a riferire in aula durante l’ultima assemblea civica sullo stato dell’arte della pista.

Anna Bontempo

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