Il caso

Pittrice teatina scomparsa da 18 giorni

Renata Rapposelli doveva tornare dal figlio in Abruzzo con il treno da Ancona

CHIETI. Da 18 giorni non ci sono più tracce di lei. La scrittrice di origine teatina Renata Rapposelli, residente da tempo ad Ancona, sembra essere svanita nel nulla. L’ultima notizia risale al 9 ottobre scorso, quando l’artista di 64 anni, nota ad Ancona come la pittrice Reny, ha mandato un messaggio a uno degli amici del gruppo religioso che frequenta per dirgli che stava andando a trovare il figlio in Abruzzo. Avrebbe dovuto salire su un treno alla stazione di Ancona, ma da quel momento non ha più risposto a messaggi e chiamate e il suo cellulare risulta spento. I vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso e sono entrati nel suo appartamento. Hanno trovato il suo documento d’identità in casa, ma di lei nessuna traccia.

Amici e parenti sono intervenuti nella popolare trasmissione Chi l’ha visto? per lanciare un appello affinché la donna torni a casa. Dieci giorni fa sono stati proprio gli amici a denunciare la scomparsa della pittrice ai carabinieri di Cingoli. La comitiva di amici della donna era entrata in allerta anche in vista del suo compleanno, che cade due giorni fa. Nessuno, però, ha potuto farle gli auguri. Gli amici la descrivono come una persona dal temperamento solare e amante della compagnia. Per diversi anni ad Ancona ha gestito un laboratorio artistico dove esponeva le sue creazioni. Il laboratorio è però da tempo chiuso. La passione per l’arte e, in particolare la pittura, è scoppiata fin da piccola e lei l’aveva perseguita frequentando l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. In corso Amendola ad Ancona in tanti la ricordano proprio per il piccolo atelier che gestiva, dove creava i suoi quadri, li esponeva al pubblico e li vendeva. Ben 30 le mostre personali allestite, mentre 47 sono le collettive d’arte alla quale ha partecipato. Nel dicembre 2000 è stata insignita della «Targa d’oro alla Carriera» a Sanremo. Nel 2010 invece, a presentarla in televisione all’interno di uno dei suoi appuntamenti, fu Andrea Di Pre’. La puntata è ancora registrata su YouTube. Nelle sue biografie si legge che i suoi quadri «si trovano in numerose collezioni private nazionali ed estere e sono presenti in numerosi cataloghi nazionali e internazionali quali: New Art 2000 II edizione; Aspetti Storici dell’Arte Contemporanea; l’Elite Varese; il Dizionario Enciclopedico - Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea» ed altre. Ad indagare sulla scomparsa della pittrice, sono ora i carabinieri della Stazione di Ancona Centro che cercano di ricostruire le ultime ore della donna per capire se sia veramente salita sul treno per andare a trovare il figlio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA