Porto di Pescara insabbiatoA Ortona le navi per la Croazia

La linea turistica della Snav debutta sabato da Ortona per l'emergenza dragaggio nel capoluogo adriatico

PESCARA. Collegamenti Italia-Croazia: è Ortona e non Pescara il porto scelto dalla Snav. E' l'effetto del mancato dragaggio e un colpo all'economia della città.

Così, arriva questa mattina a Ortona e ormeggerà al molo Martello il catamarano della società che effettua collegamenti marittimi con unità veloci.

Per accogliere i turisti che raggiungeranno la Croazia, capitaneria di porto, dogana, carabinieri per la polizia di frontiera e le altre forze dell'ordine, le agenzie e tutti gli interessati stanno mettendo a punto le ultime formalità.

La decisione di trasferire il collegamento a Ortona è stata dettata dalle condizioni in cui si trovano i fondali del porto canale di Pescara. «Il catamarano della Snav arriverà domani mattina (oggi, ndc) in porto», dice il comandante della capitaneria di Ortona, Giovanni Greco, «ormeggerà al molo Martello ed effettuerà due corse: la prima sabato e la seconda lunedì. Solo dopo la società deciderà su Ortona anche per agosto».

Il catamarano, che può trasportare fino a 80 veicoli e 300 persone, effettuerà i collegamenti, andata e ritorno, per Spalato e Hvar.

Sul fronte dei commenti nessuno parla della possibilità di ospitare per sempre questo tipo di traffico ad Ortona perché il porto destinato alla vocazione turistica è da sempre considerato quello di Pescara, attrezzato a gestire il movimento passeggeri.

«Questa volta ha funzionato il sistema portuale regionale», commenta Giuseppe Ranalli, presidente della sezione trasporti di Confindustria Chieti, «perché è stato in grado di rispondere con efficienza a un problema che avrebbe potuto avere ripercussioni maggiori. Se la società avesse scelto un porto fuori dalla regione, sicuramente le conseguenze economiche sarebbero state pesanti. Il trasferimento del catamarano da Pescara a Ortona ha comunque carattere di eccezionalità. E' una soluzione momentanea».

E di carattere di straordinarietà parla anche il consigliere comunale indipendente Ilario Cocciola che, diverse settimane fa, aveva suggerito all'amministrazione comunale di iniziare a prepararsi per affrontare una situazione di questo tipo.

«Ortona non deve certo "scippare" la Snav a Pescara, non era questo il mio pensiero», dice Cocciola, «con la provocazione lanciata volevo dire che la città non può farsi trovare impreparata quando accadono situazioni simili. Viste le condizioni del porto di Pescara, era prevedibile che qualche collegamento potesse essere trasferito qui. Il Comune avrebbe dovuto organizzarsi per tempo. E' necessario predisporre una struttura che in queste occasioni possa far fronte all'arrivo di 300 persone».

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