Posti letto tagliati, anziano rimandato a casa tre volte

Il reparto di Medicina accorpato a Neurologia: gli assistiti passano da 21 a 14 I familiari del malato: sfiorato il coma diabetico, lo abbiamo ricoverato a Termoli

VASTO. Mancano i posti letto: il reparto di Medicina scoppia. Per tre volte in una settimana un anziano è stato rimandato a casa per mancanza di un posto letto. Davanti all’evidente peggioramento del pensionato, i familiari hanno chiesto aiuto all’ospedale San Timoteo di Termoli. «Appena in tempo per evitare il coma diabetico», segnalano i nipoti del malato, 86 anni, di Montefalcone del Sannio.

«Sono gli effetti della spoliazione del San Pio», accusa il presidente del consiglio comunale di Vasto, Giuseppe Forte. «I posti letto in Medicina sono stati ridotti da 20 a 14. Il reparto è stato accorpato a Neurologia. Con che coraggio il direttore generale della Asl, Francesco Zavattaro, dichiara di ridurre i costi della mobilità se i pazienti sono costretti ad andare a Termoli, in Molise ?», chiede l’esponente del Pd.

Ed è polemica anche sulla carenza di ambulanze con il personale medico a bordo. La settimana scorsa una donna che abita nel centro storico ha dovuto attendere 45 minuti l’arrivo di un’ambulanza da Gissi. L’unica ambulanza con un medico a bordo a Vasto era impegnata in un altro servizio.

Fortunatamente il paziente diabetico è riuscito a trovare un posto a Termoli. «Appena in tempo. I medici molisani ci hanno detto che ha rischiato il coma», ripetono i familiari dell’anziano. Il pensionato ha cominciato a stare male lunedì notte. «Siamo andati al pronto soccorso di Vasto. Il reparto era stracolmo ma medici e operatori sono stati gentilissimi. Mio nonno ha ricevuto le prime cure poi è iniziata l’attesa per un ricovero. Dopo 4 ore nel corridoio, nonno è stato rimandato a casa», raccontano i familiari. Dopo due giorni l'86enne è stato male di nuovo. È stato riportato al San Pio ma anche questa volta Medicina non aveva un posto libero. Sabato l’anziano stava malissimo ed è stato portato al San Timoteo.

«Nemmeno nel dopoguerra eravamo in queste condizioni», accusa Giuseppe Forte. «La sanità del Vastese sta subendo una grave umiliazione. Spiace che i meriti di un professionista come il primario di Medicina, Lucio Del Forno, vengano vanificati dalla carenza di strutture», insiste Forte.

Paola Calvano

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