via bosco

Postina derubata dello scooter

Il mezzo sparito sotto un condominio durante una consegna

VASTO. Emergenza furti in città. All’accorato appello fatto dalla professoressa Teresa Di Santo per una città più sicura ieri si è unito un coro di proteste da via Antonio Bosco, a ridosso del viadotto Histonium. «Ha ragione la dottoressa Di Santo. Non si vive più, persino la postina è stata derubata», raccontano i residenti. E in effetti è così.

Lo scorso fine settimana la dipendente di Poste italiane che distribuisce la corrispondenza nella zona di via Antonio Bosco, fra il cimitero e il viadotto, è stata derubata dello scooter. La ragazza come fa ogni giorno ha raggiunto la zona in sella al motorino. Lo ha fermato ed è scesa con il suo borsone carico di lettere. Ha raggiunto un condominio ed è entrata. Avrà impiegato al massimo tre minuti per infilare le lettere nelle cassette dei condomini. Quando è uscita ha trovato la sorpresa: lo scooter non c’era più. Si è guardata attorno, ha pensato a uno scherzo, poi ha capito di essere stata derubata.

La ragazza senza perdere tempo ha avvertito subito la direzione delle Poste e il capo agenzia della distribuzione che a sua volta ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Non si sa se nello scooter fosse rimasta altra corrispondenza o se la ragazza avesse con se tutti i plichi. Certo è che sono bastati pochi minuti per far sparire di giorno uno scooter.

«Fino a qualche anno fa pensavamo che queste cose succedessero solo nei film. Adesso dobbiamo ricrederci. Rischiamo di essere derubati anche dei vestiti che indossiamo», protestano i cittadini. E torna l'idea delle ronde. «Bisogna proteggere la città con le telecamere, sennò lo faremo da soli», dicono molti i vastesi. L’associazione Codici è pronta a dare una mano ai cittadini e magari riuscire ad ottenere l’autorizzazione alla vigilanza dei volontari con le torce. (p.c )

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