Preparava le nozze, muore nello schianto

Scontro con un Tir: la donna andava a Roma per sbrigare le carte necessarie al matrimonio. Il convivente in ospedale

TERMOLI. Hanno deciso di viaggiare di notte per evitare il traffico dei vacanzieri. Erano diretti a Roma. Nella Capitale avrebbero dovuto coronare il loro sogno d’amore: sposarsi dopo una lunga convivenza. Il viaggio di Vera Lepikhina, 54 anni, badante di nazionalità russa e del compagno V.C., 68 anni di San Nicandro Garganico (Foggia) è durato però meno 50 chilometri. Alle 2,10 di ieri, al chilometro 478 della corsia nord, nel comune di Termoli, la Renault Megane sulla quale viaggiavano è finita contro un Tir. La donna ha perso la vita sul colpo. Il sessantottenne trasferito all’ospedale San Timoteo non è in pericolo di vita ma ha diverse fratture.

La corsia nord della A14 è stata chiusa da Poggio Imperiale a Termoli fino alle 9 di ieri mattina per permettere ai soccorritori di intervenire. Le indagini sull’incidente vengono seguite dagli agenti della sottosezione Vasto-sud. I rilievi sul posto sono stati lunghi e meticolosi. La Megane pare che prima di finire sotto la parte anteriore del Tir avesse urtato l’autoarticolato nella parte posteriore del mezzo. Gli agenti hanno ascoltato le dichiarazioni del camionista uscito illeso dal violento impatto e non appena sarà possibile ascolteranno anche V.C.. Alla guida della Renault Megane pare ci fosse lui.

Come detto l’uomo stava andando a Roma con la compagna. La coppia ieri sarebbe dovuta andare al Consolato russo per il disbrigo delle pratiche necessarie al matrimonio. Come tutti i promessi sposi erano felici e immaginavano un futuro sereno. Il destino ha deciso diversamente.

I vigili del fuoco di Termoli hanno impiegato molto tempo per riuscire a liberare i corpi dei due automobilisti dal groviglio di lamiere. Purtroppo per Vera Lepikhina non c'è stato nulla da fare. Gli operatori sanitari hanno potuto solo constatare il decesso. V.C., invece, dopo le prime cure ricevute sul posto è stato trasferito al San Timoteo di Termoli. Ha fratture agli arti inferiori e alle costole. La prognosi non è inferiore ai 40 giorni.

È stata la polizia a comunicare ai familiari della donna e del suo compagno la disgrazia. Il corpo di Vera Lepikhina è stato ricomposto nell’obitorio del San Timoteo in attesa delle decisioni della magistratura. Pare che già ieri fosse stato riconsegnato ai parenti per le esequie funebri. È probabile che subito dopo, la salma torni al Paese d’origine della cinquantaquattrenne.

L’incidente ha inevitabilmente provocato rallentamenti al traffico fino al confine con l’Abruzzo e creato disagio all'esodo di fine luglio dei vacanzieri. (p.c.)

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