Pretende soldi  da una negoziante teatina a giudizio

Tentata estorsione nei confronti dell’ex amica. È l’accusa con cui è finita sotto processo una teatina di 50 anni, L.T., difesa dall’avvocato Gianluca Polleggioni (foto). Ieri la donna è stata...

Tentata estorsione nei confronti dell’ex amica. È l’accusa con cui è finita sotto processo una teatina di 50 anni, L.T., difesa dall’avvocato Gianluca Polleggioni (foto). Ieri la donna è stata rinviata a giudizio: prima udienza il 25 febbraio. Per l’accusa, la vittima, che gestiva un negozio a Chieti, ha consegnato alla 50enne diverse somme di denaro e, gratuitamente, alimenti in vendita nella sua attività commerciale. Ma l’imputata, con messaggi telefonici minacciosi, avrebbe costretto la negoziante «a corrisponderle ulteriori somme di denaro non riuscendo nello scopo per cause indipendenti dalla sua volontà». «A distanza di tempo», ha spiegato in denuncia la parte offesa, «L.T. ha effettuato un bonifico in mio favore di 9mila euro per saldare la fornitura di merce che, in due anni, non aveva mai pagato. Ma lei continuava a recarsi nel mio negozio: con il pretesto di fare la spesa, sostenendo di avere problemi economici, mi chiedeva soldi. Considerando la nostra amicizia, le ho dato quel denaro e mi sono trovata in difficoltà. A causa di tutto ciò, non vedendo più una d’uscita, ho avuto un crollo depressivo e tentato il suicidio». (g.let.)