Primarie, sono 77 i seggi in 64 Comuni

Domani si vota per scegliere il candidato premier del centrosinistra. Zappalorto: nel Chietino ci aspettiamo 16mila elettori

CHIETI. Scocca domani l’appuntamento con le primarie del centrosinistra. Si vota in 64 comuni della provincia, mentre i seggi allestiti sono 77. Nelle città più grandi è stato predisposto più di un seggio per favorire una partecipazione quanto più ampia possibile. I centri più piccoli si appoggeranno, invece, ai seggi allestiti nei Comuni vicini.

Al voto sono attese oltre 16mila persone, chiamate a scegliere il candidato alla presidenza del Consiglio. Gli sfidanti sono cinque: il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, il presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, l’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, e la consigliera regionale del Veneto, Laura Puppato. Si vota domani, dalle 8 alle 20.

Qualora nessuno dei candidati raggiungesse il 51% dei voti domenica prossima, 2 dicembre, si tornerà ai seggi per il ballottaggio. Possono votare tutti i maggiorenni in possesso del diritto di voto. Prima però bisogna essersi iscritti all’albo degli elettori del centrosinistra: occorrono un documento di identità e la tessera elettorale. Versando 2 euro si effettua la registrazione e si sottoscrive la dichiarazione di intenti dei candidati con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. E’ possibile registrarsi solo fino a domani: chi non lo farà non potrà partecipare in caso di ballottaggio.

«In provincia di Chieti l’organizzazione è stata efficiente e ha coinvolto più di 250 persone tra militanti ed entusiasti per questa straordinaria mobilitazione», dice Chiara Zappalorto, vice segretaria del Pd provinciale, «in questi giorni si sono iscritti on-line più di 1.900 elettori e altrettanti lo hanno fatto negli uffici presenti nei vari territori. Ci stanno arrivando tantissime telefonate di elettori fuori sede che fanno richiesta di iscrizione nei nostri centri. È’ un momento di grande partecipazione e ci aspettiamo che si superino abbondantemente i 16mila elettori registrati per le scorse elezioni primarie del solo Pd che decisero il segretario nazionale. Tutto ciò dimostra che la volontà di chiamare i cittadini a scegliere il candidato alla presidenza del Consiglio si è rivelata giusta. Ciò potrà servire a ricucire lo strappo prodottosi tra gli italiani e la politica». A Chieti, sono attesi circa 4mila votanti, 1.200 a Lanciano. «C’è tanta ansia e voglia di partecipare che fa bene alla politica», rileva Leo Marongiu, segretario Pd di Lanciano, «il mio invito è quello di fare la registrazione/iscrizione prima di domenica, per evitare le file».

Stefania Sorge

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