Primi verbali per i manifesti abusivi

Elezioni, continuano i controlli della polizia municipale contro le locandine fuorilegge

VASTO. Giro di vite della polizia municipale sui manifesti elettorali. Più di cinquanta le locandine oscurate dai vigili urbani in diverse vie della città perché affisse in spazi diversi da quelli assegnati.

Il piano di controllo sulla pubblicità elettorale predisposto dal comando di corso Italia è partito nelle scorse settimane per evitare la proliferazione del cosiddetto manifesto selvaggio. Diverse finora le postazioni monitorate.

Gli agenti, coordinati dal tenente Antonio Di Lena, hanno passato al setaccio gli spazi elettorali di corso Mazzini, via Roma, piazza Rossetti, piazza Marconi e via De Gaspari, spostandosi dal centro cittadino al periferico rione San Paolo.

I risultati non si sono fatti attendere. Dal monitoraggio di alcune vie della città sono state riscontrate diverse irregolarità. Tutti i manifesti trovati fuori posto sono stati oscurati da un addetto del Comune che su segnalazione dei vigili ha provveduto a ricoprire la locandina fuorilegge. Finora non è stata comminata nessuna sanzione che scatta solo quando si viene colti sul fatto. Molti però i verbali stilati dalla polizia municipale.

«I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni», assicura il tenente Di Lena, «tutti i manifesti affissi in spazi diversi da quelli assegnati verranno oscurati».

Sono venti le postazioni elettorali presenti in città. Per assicurare la giusta visibilità ai candidati in corsa il Comune ha allestito dei tabelloni riservando gli spazi a partiti e movimenti. In questa competizione, a differenza che in passato, si è molto ridimensionato il fenomeno dell’abusivismo elettorale quando manifesti e locandine venivano affissi dappertutto, senza risparmiare neanche le campane per il vetro o le pensiline per le fermate dell’autobus. (a.b.)

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