Primo maggio nel solco della tradizione

Riti pastorali e processione nel centro storico. In serata musica, spettacoli e piatti tipici a 10 euro

CHIETI. Musica, storia e cibo nel solco della tradizione per il Primo maggio teatino.

Si parte alle 10 con il corteo della storica “Festa del majo” che attraverserà il centro storico da via Arniense passando per corso Marrucino, piazza Vico, piazza Trento e Trieste fino a piazzale Mazzini. Fino alle 13 l’associazione “Camminando insieme” rievocherà gli antichi riti pastorali, con il carro addobbato dagli studenti dell’istituto professionale Pomilio, seguito da suonatori di organetto e danzatori con abiti tradizionali. Porteranno in processione il fantoccio del Majo, un giovane con un cappello conico di canne ricoperto di paglia e mazzetti di fiori. Alle 13.30 la giornata prosegue con il pranzo campestre a base di cibi tradizionali, organizzato dall’associazione, nello spazio verde nei pressi della scuola elementare Muzii di Madonna del freddo.

In serata si continuano a gustare i piatti della tradizione in vari ristoranti della città, che offriranno un menù tipico a 10 euro nell’ambito di un progetto ideato da Comunità sciaravujje, Comunità del cibo tradizionale abruzzese e Slow Food Chieti.

Taverna Paradiso, Trattoria Teate, pizzeria +39, Nico, Capsicum, La tavernetta, La grotta del cavallone e beccheria De Marco propongono “Cutemaje”, piatto tipico teatino di legumi e verdure, pane, olio, farro e pecorino e un calice di vino. Un gruppo di esperti premierà i menu più saporiti.

Alle 21 spazio allo spettacolo al Piccolo teatro dello Scalo, in via Pescara, con “C’era una volta la fabbrica… di papà”, opera teatrale che Giancamillo Marrone dell’associazione Il Canovaccio ha dedicato alla storia industriale della Val Pescara e in particolare della ex cartiera Burgo. Dalle 18 alle 21 la musica è protagonista in piazzale Marconi con “Primo maggio. Il lavoro è vita”. Protagonisti solo artisti abruzzesi: Piero Mazzocchetti, Rocco’ n’ Rollo, i gruppi Anemamé, Near, Dogs love company, Andy Micarelli, Elya, Gianni De Chellis project, Anyma, Malamadre e Paolo De Cesare. Presenta Emanuele La Plebe.

Il 2 maggio alle 21 teatro in piazzale Marconi con gli artisti dell’associazione Santa Filomena Nuova Scalo sud, che porta in scena lo spettacolo dialettale “Rubbane, nu malate un po’ strane”.

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