Processione, scatta l’ordinanza in centro 

Chieti: disposta la rimozione di tavolini e sedie, divieto di bottiglie in vetro e lattine. Oggi si traccia il percorso con il prefetto

CHIETI. Rimossi gazebo, tavolini e sedie, vietata la somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro o in lattine. Sono alcune delle disposizioni che il sindaco Diego Ferrara ha riportato nell’ordinanza firmata ieri per garantire lo svolgimento della processione del Venerdì santo in sicurezza, evento che come sempre attira in centro storico un grandissimo numero di presenze. In particolare, il provvedimento ordina che dalle 16 alle 21.30 di venerdì vengano temporaneamente rimossi gazebo, pedane e/o occupazioni con tavoli, sedie e fioriere ricadenti su suolo pubblico in concessione nel percorso della processione, davanti ai pubblici esercizi in piazza Trento e Trieste, corso Marrucino, piazza Gian Battista Vico, piazza Valignani, via Marco Vezio Marcello, via Arniense, via Toppi, via degli Agostiniani, via Galiani e via De Lollis.
Ci sarà poi la sospensione temporanea di tutte le attività commerciali lungo il percorso della processione. In tutti i pubblici esercizi, compresi i distributori automatici, sarà vietato somministrare bevande in contenitori di vetro e in lattine, compresa la vendita d'asporto, dalle 16 alle 24. Resta confermato il divieto di sosta e di vendita per i venditori ambulanti itineranti nel perimetro del centro storico e lungo il percorso della processione. Oggi, la processione del Venerdì santo è uno degli argomenti di cui discuterà il prefetto Mario Della Cioppa nel tavolo di ordine e sicurezza pubblica a cui prenderanno parte anche il comandante dei vigili del fuoco Antonio Panaro e di quello della polizia locale Donatella Di Giovanni, con la partecipazione dei rappresentanti dell’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti che organizza la processione da sempre. Stamane si deciderà, ad esempio, il percorso della processione, i varchi e i punti più critici in centro storico a cui prestare attenzione.
Quest’anno i teatini tornano a riabbracciare l’evento simbolo della città in una piazza San Giustino interamente aperta e fruibile. Dopo tre anni e mezzo, infatti, è terminato il maxi cantiere più atteso in centro storico che ha restituito ai cittadini la preziosa “agorà”. Per due anni, la processione tra le più antiche d’Italia – risalente all’anno 842 – è stata relegata a un percorso solitario con l’arcivescovo Bruno Forte a portare la croce in una città deserta per l’emergenza Covid. Lo scorso anno piazza San Giustino è stata parzialmente riaperta, ma gli ingressi erano ancora limitati per via dei lavori. (e.g.)
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