Produzione di rifiuti elettronici: Chieti sopra la media nazionale 

In città ogni abitante crea ogni anno 4,2 chili di pattume conferito nei centri di via Aterno e via Masci Bevilacqua: vogliamo creare un centro per il riuso di queste attrezzature da ricollocare sul mercato 

CHIETI. Parte da Chieti, in collaborazione con il Comune di Montelsivano, il progetto “Servizi ai Comuni 2017” che vede coinvolti 140 Comuni in tutta Italia (48 nel Nord, 34 nel Centro e 48 nel Sud e Isole) e volto a individuare le corrette strategie di gestione e le modalità attraverso le quali incrementare e migliorare ulteriormente la qualità della raccolta dei Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Lo rende noto l’assessore all’ambiente e gestione dei rifiuti urbani, Alessandro Bevilacqua, a margine del primo degli incontri promossi da Ancitel Energia&Ambiente con il Centro di coordinamento Raee.
Alla riunione, che si è svolta nella sala consiliare del Comune di Montesilvano, hanno partecipato gli assessori all’igiene urbana e al commercio del Comune di Montesilvano, il referente di Formula Ambiente, Nicola Della Corina, distributori ed installatori di apparecchiature elettroniche del territorio, i quali hanno incontrato Alessandra Picini, ingegnere di Ancitel Energia&Ambiente.
Come evidenziato da Picini, le normative prevedono, per i Comuni, premialità sulla base delle quantità dei Raee conferiti. Il progetto intende, pertanto mettere a punto soluzioni in grado di ottimizzarne la raccolta migliorando l’efficacia dei sistemi comunali di gestione di questa tipologia di rifiuti.
«L’incontro formativo», commenta l’assessore Bevilacqua, «ha evidenziato la necessità di potenziare, alla luce della nuova normativa, la raccolta dei Raee e di coordinare le azioni per la gestione delle stesse apparecchiature elettroniche. Chieti si pone al di sopra della media nazionale con una produzione procapite di rifiuti elettronici di 4,2 kg per abitante l’anno. L’amministrazione comunale intende ulteriormente migliorare la gestione dei due Centri di raccolta (in via Aterno e in via Masci) con la creazione di un Centro di riuso dove, nell’ambito di una politica di riduzione dei rifiuti, le apparecchiature elettriche ed elettroniche conferite potranno essere valorizzate come beni riutilizzabili per essere poi reimmessi sul mercato. In seguito al rapido susseguirsi delle innovazioni tecnologiche», prosegue l’sassessore Bevilacqua, «i Raee stanno crescendo a un ritmo preoccupante: in media tre volte in più rispetto ai normali rifiuti solidi urbani che produciamo quotidianamente. Il rischio è che questi rifiuti, spesso pericolosi, vengano dispersi nell’ambiente o non opportunamente trattati. I centri di raccolta diventano, pertanto, delle strutture imprescindibili in quanto permettono al cittadino di conferire in modo autonomo e responsabile tipologie di rifiuto che non possono essere consegnate alla raccolta domiciliare».