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Proiettili alla Fiat di Termoli: ora sono 20
Spuntano nuovi bossoli all'interno dello stabilimento della Powertrain: in tutto ne sono stati trovati 20, in gran parte nel settore motori 8 valvole. I sindacati: "Siamo certi che non ci siano responsabilità di locali"
TERMOLI. Aumentano di ora in ora i proiettili rinvenuti all'interno dello stabilimento Fiat di Termoli. Ieri sera ne sono stati trovati altri 2 mentre questa mattina i rinvenimenti sono stati numerosi, superando complessivamente i 20 bossoli. La maggior parte sono stati individuati nel settore motori 8 valvole ma alcuni anche nel viale esterno, all'interno del recinto aziendale. Ma il numero sembra essere destinato a salire nel corso della giornata.
Secondo più sindacalisti dello stabilimento potrebbero anche giungere a 50, il contenuto di un'intera scatola di munizioni. La conferma arriva dal segretario regionale della Fim-Cisl Riccardo Mascolo a conclusione dell'assemblea sindacale svoltasi in mattinata nello stabilimento con i lavoratori. Mascolo sottolinea come altre munizioni sono saltate fuori durante l'attività di bonifica avviata oggi all'interno della fabbrica e potrebbero salire ancora tra il pomeriggio e la sera.
Il sindacalista è convinto che non si tratta di episodi commessi da operatori locali. "In questo stabilimento si lavora con tranquillità - ha dichiarato Mascolo - non ci sono tensioni per cui sono certo che non ci sono responsabilità di locali in questa vicenda".
La Digos, intanto, continua nelle indagini. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche la possibilità che qualcuno si sia voluto disfare delle munizioni che non deteneva in maniera legale. Al momento non ci sono novità circa le indagini che sono coordinate dal Pm Luca Venturi della procura di Larino (Campobasso). Gli investigatori della Digos di Campobasso e del Commissariato di Termoli battono diverse piste ma tendono ad escludere quella eversiva. Fino ad oggi, infatti, non sono stati trovati volantini e nessuno ha rivendicato il gesto.
Secondo più sindacalisti dello stabilimento potrebbero anche giungere a 50, il contenuto di un'intera scatola di munizioni. La conferma arriva dal segretario regionale della Fim-Cisl Riccardo Mascolo a conclusione dell'assemblea sindacale svoltasi in mattinata nello stabilimento con i lavoratori. Mascolo sottolinea come altre munizioni sono saltate fuori durante l'attività di bonifica avviata oggi all'interno della fabbrica e potrebbero salire ancora tra il pomeriggio e la sera.
Il sindacalista è convinto che non si tratta di episodi commessi da operatori locali. "In questo stabilimento si lavora con tranquillità - ha dichiarato Mascolo - non ci sono tensioni per cui sono certo che non ci sono responsabilità di locali in questa vicenda".
La Digos, intanto, continua nelle indagini. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche la possibilità che qualcuno si sia voluto disfare delle munizioni che non deteneva in maniera legale. Al momento non ci sono novità circa le indagini che sono coordinate dal Pm Luca Venturi della procura di Larino (Campobasso). Gli investigatori della Digos di Campobasso e del Commissariato di Termoli battono diverse piste ma tendono ad escludere quella eversiva. Fino ad oggi, infatti, non sono stati trovati volantini e nessuno ha rivendicato il gesto.
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