Promozioni alla Sasi «No ai 400 mila euro di costi in più»

Progetto Lanciano: bollette dell’acqua in ulteriore aumento Il vicesindaco: assunzioni solo tramite i concorsi

LANCIANO. Bloccare immediatamente la revisione della pianta organica, porre un freno alle promozioni discrezionali e procedere con i concorsi per l’assunzione di personale. È la lista civica Progetto Lanciano a riaccendere il fuoco delle polemiche sorte attorno alla Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato.

Nel mirino, ancora una volta, il consiglio di amministrazione (Cda) della società rimasta ancora “indipendente” dopo il naufragio della fusione con l’Isi, la società del patrimonio, avvenuto la settimana scorsa. «In tempi di spending review, suonano come uno schiaffo in faccia a tutta la collettività i costi e le promozioni diffuse previste dalla riorganizzazione della pianta organica che il Cda della Sasi ha predisposto», afferma il coordinatore della lista Marcello Rovetto, «non si riesce a comprendere l’opportunità di aumenti generalizzati che andrebbero a incidere pesantemente sulla voce “costo del personale” per l’anno 2013 ma soprattutto per gli anni a venire. Ammonterebbe infatti a circa 250 mila euro il costo delle promozioni nella prima fase e a regime si potrebbe arrivare a 400 mila euro di maggiori uscite».

Insomma raddoppierebbero i costi del personale, che, per la lista civica, andrebbero a gravare su un bilancio già in rosso e soprattutto sui cittadini che li pagherebbero con l’aumento delle bollette dell’acqua. Non solo, per Rovetto le promozioni «produrranno, come effetto a cascata, anche la mancanza di personale per la gestione degli impianti con la necessità di doversi per il futuro rivolgere a imprese esterne».

Quindi altri costi aggiuntivi per i Comuni soci della Sasi e, di conseguenza, per i cittadini che già devono subire l’aumento progressivo della bolletta previsto dal piano d’ambito 2010-2032: da 1,25 euro al metro cubo dello scorso anno si arriverà a pagare 1,73 euro al metro cubo nel 2023. Visti i costi delle promozioni e delle assunzioni - dal 2010 sarebbero 31 i dipendenti assunti direttamente - Progetto Lanciano chiede quindi al Cda della Sasi e al presidente Domenico Scutti, di bloccare la revisione della pianta organica e procedere con le assunzioni solo tramite concorso.

«Non è condivisibile la scelta di questo Cda», dice il vicesindaco Pino Valente (Progetto lanciano) «di inserire massicciamente personale temporaneo non attivando selezioni pubbliche. Questo comporta la violazione della legge regionale 23 del 5 agosto 2004, che prevede assunzioni solo tramite concorso, e cancella la possibilità di dare una chance occupazionale a tutti i cittadini in cerca di lavoro, in un momento di così grave crisi economica, favorendo i soliti noti di chiara estrazione politica».

Teresa Di Rocco

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