crisi amministrativa

Pupillo, giovedì la nuova giunta

Il primo cittadino si è preso altri tre giorni di riflessione

LANCIANO. Si è preso altri tre giorni il sindaco Mario Pupillo prima di mostrarsi in pubblico e spiegare il destino della sua maggioranza e le decisioni sulla giunta. Le divergenze con Progetto Lanciano, il gruppo civico che fa capo al vicesindaco Pino Valente, sembrano essere state appianate dopo giorni di incontri e trattative serrate, che hanno visto in prima linea il Pd a mediare per ricucire il rapporto incrinato tra il primo cittadino e il suo vice.

A meno di sorprese dell’ultimora, Progetto Lanciano è dentro la maggioranza. A tenere ancora la coalizione di centrosinistra con il fiato sospeso sarebbero, però, i consiglieri di maggioranza Davide Caporale e Gabriele Di Bucchianico, fautori dell’azzeramento di giunta, i quali non sarebbero convinti dalla soluzione prospettata da Pupillo. Questi ultimi tre giorni saranno, quindi, fondamentali per allontanare le ultime nubi sul futuro della coalizione e per mettere a punto la nuova squadra di governo (tra le opzioni c’è anche quella di confermare l’esecutivo uscente con una verifica a scadenza ravvicinata).

La città, intanto, attende la fine di una crisi amministrativa che dura ormai da due settimane. «È evidente, sindaco, che alcuni suoi consiglieri le hanno imposto una rotazione negli incarichi di assessore e lei li ha accontentati», si rivolgono a Pupillo gli “Amici di Beppe Grillo Lanciano”, «se è sotto ricatto della sua stessa forza politica, si dimetta e faccia tornare la città alle elezioni. Se il suo lavoro è stato apprezzato, vincerà le elezioni; questa volta, però, si scelga un gruppo che non la ricatti».

«Suggerirei  a chi ha determinato questo stato di cose di indire una pubblica assemblea», propone ancora Tommaso Sarchese (Ecodem), «in cui spiegare ai cittadini le reali motivazioni di questa paralisi amministrativa, le future intenzioni, le criticità e i miglioramenti attesi». (s.so.)

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