Quadri, reati ambientali e falso: sequestrato impianto fotovoltaico

Sigilli a un’area di 54.000 mila metri quadri in località Santa Fina, dove la società abruzzese Felicioni Energy sta realizzando un impianto fotovoltaico da 3 megawat

QUADRI. Per reati ambientali e falso, il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha disposto, su richiesta della procura, il sequestro preventivo di un’area di 54.000 mila metri nel comune di Quadri, in località Santa Fina, dove è in atto la realizzazione di un impianto fotovoltaico di complessivi 3 MW da parte della società abruzzese Felicioni Energy. Quattro gli indagati: i legali rappresentanti della società committente e di quella esecutrice dei lavori, il progettista e il direttore dei lavori. Secondo l’accusa le opere edili sarebbero state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico e senza permessi a costruire l’impianto che è stato frazionanti in tre apparati a 1 MW ciascuno, per cui è stata adottata una procedura semplificata. Infine i reati di falso ideologico in atto pubblico e abuso in atti d’ufficio per false attestazioni sui lavori. Il sequestro è stato eseguito dal Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Chieti. Nell’ambito delle indagini, la Forestale ha evidenziato che i lavori dell’impianto hanno eluso le norme di tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale, quindi della salute e della pubblica incolumità.

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