Quaranta ettari distrutti da incendi dolosi 

Bosco in fiamme a Dogliola, il sindaco: «Chi ha visto denunci». Rogo anche a Miracoli di Casalbordino

VASTO. Oltre trenta ettari di boschi distrutti dal fuoco a Dogliola, un’altra decina di ettari di vegetazione divorata dalle fiamme a Casalbordino. Il giorno dopo la serata di fuoco che nel Vastese ha impegnato forze dell’ordine e volontari, il bilancio è pesante. Quello che è più triste è che in entrambi i casi difficilmente può essersi trattato di fenomeni di autocombustione. Più probabile il dolo o la colpa.
«Dogliola ha già subito in passato queste devastazioni», dice il sindaco Rocco D’Adamio. Il fuoco partito dallo svincolo di accesso alla Trignina ha divorato il bosco collinare. Il rogo ha impegnato per ore i vigili del fuoco di Vasto, la squadra boschiva di Lanciano, i volontari della protezione civile Arcobaleno di San Salvo e i volontari di Celenza sul Trigno e Fresagrandinaria. Sul posto con i carabinieri forestali di Gissi e i carabinieri di Fresagrandinaria, anche il sindaco di Dogliola. «Se qualcuno ha visto come è cominciato l’incendio è pregato di riferirlo alle forze dell’ordine. Non è giusto che periodicamente venga distrutta l’area boschiva». Le fiamme hanno incenerito in particolare un’ampia porzione di bosco in località “Giardino”, ma anche alberi di ulivo e da frutto nei campi che costeggiano la Provinciale che porta in paese.
Pesante anche il bilancio dell’incendio scoppiato in contrada San Michele, a Casalbordino. Anche in questo caso c’è il sospetto che si sia trattato di un rogo doloso. A dare una mano ai vigili del fuoco, i i volontari della protezione civile Arcobaleno di San Salvo, Madonna dell'Assunta di Casalbordino e dell'’Associazione alpini di Atessa. (p.c.)
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