«Qui la gente onesta è stufa di subire»

Il sindaco Magnacca: nei minuti dopo il colpo i residenti hanno collaborato con le forze dell’ordine

SAN SALVO. «Hanno vinto i cittadini onesti. Ha vinto la collaborazione della gente con la polizia municipale e le forze dell’ordine». Lo dice con una punta d’orgoglio il sindaco, Tiziana Magnacca. Lo confermano i fatti.

L’intuizione dei cittadini e la disponibilità degli agenti della polizia urbana ha permesso di rintracciare, mezz’ora dopo la rapina, la Punto rubata dai banditi a una famiglia del Villaggio Siv e scoprire che una fetta del bottino era stata lasciata in un garage del centro storico. E sempre le indicazioni di alcuni sansalvesi hanno permesso di individuare l’altra auto usata dai banditi, un’Alfa 75, e avviare la caccia al furgone bianco che sgommando era fuggito verso la Trignina percorrendo un tratto di strada contromano.

Le preziose informazioni hanno permesso ai carabinieri e alla polizia di concentrare subito le indagini verso una direzione ben precisa, fare i primi due arresti, recuperare 250 mila euro e l’arsenale usato dai rapinatori. «La San Salvo onesta, ossia il 90% della popolazione, è stufa di dover subire. I residenti hanno deciso di dichiarare guerra ai disonesti a causa dei quali la loro città è balzata gli onori della cronaca, ma per motivi non certo positivi. La loro collaborazione è stato un messaggio ben preciso», sostiene il sindaco.

«Sono grata alla polizia municipale: anche gli agenti estivi sono tornati al lavoro per aiutare i colleghi. Ma ringrazio carabinieri e polizia perché hanno prestato attenzione a quello che i testimoni hanno raccontato», dice la Magnacca.

Il sindaco torna a ribadire l’importanza di avere auto sul posto i giudici inquirenti. «Mezz’ora dopo la rapina il sostituto procuratore Enrica Medori era già al lavoro. Poco dopo è stata raggiunta dal procuratore capo Francesco Prete. La risposta dello Stato è stata immediata. Se i giudici fossero dovuti arrivare da Chieti, gli investigatori avrebbero perso minuti preziosi. Non credo che il risultato sarebbe stato lo stesso. Ripeterò questa cose al prefetto, Fulvio Rocco De Marinis, al quale ho chiesto un incontro, ma sono pronta a ripetere le stesse cose al ministro degli Interni. San Salvo è pronta a fare squadra per riportare la legalità in paese. Da sola non può farcela: ha bisogno di forze dell’ordine e giudici», ripete la Magnacca. (p.c.)

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