Raccolta abusiva di tartufi, pensionato multato nel chietino

Cercava i pregiati funghi senza l’autorizzazione. Sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato circa 700 grammi di tartufi estivi

LANCIANO. Un pensionato è stato denunciato e multato per la raccolta abusiva di tartufi nel corso di un'operazione di controllo dei comandi stazione di Casoli e Torricella Peligna del Corpo Forestale dello Stato: circa 700 grammi di tartufo estivo appena raccolto e un lungo bastone, utilizzato nella raccolta, sono stati sequestrati; la sanzione per l'infrazione contestata può raggiungere i 1.200 euro.

«Negli ultimi 20 anni - spiega la comandante provinciale della Forestale, Livia Mattei - il settore della tartuficoltura ha fatto registrare un forte sviluppo, basti pensare che sono oltre 3.000 i raccoglitori che hanno pagato la tassa di concessione per il 2013 nella Regione Abruzzo. Alla crescita del settore è corrisposta però una preoccupante e, a volte, irreversibile erosione del patrimonio tartuficolo naturale, a causa del mancato rispetto delle regole».

Oltre a non considerare le quantità giornaliere previste, orari e periodi di raccolta, ciò che preoccupa maggiormente la Forestale sono le modalità, definite predatorie e contro legge, con cui si cercano e raccolgono tartufi. Non solo non si ricoprono le buche scavate e si utilizzano attrezzi invasivi non previsti, ma si effettuano vere e proprie zappature delle aree tartufigene, asportando tutto quanto ci sia di asportabile e distruggendo il bene e la sua possibilità di rinnovazione.

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