Rapina alla Conad, due arresti

Inseguimento all’Asterope, francavillesi in manette

CHIETI. Sono stati arrestati nella stessa zona, in piazza Sant’Alfonso, e dagli stessi carabinieri che li avevano controllati mezz’ora prima che compissero la rapina alla Conad, alle 19 di venerdì, tra Pescara e Francavilla, sulla strada della Bonifica. Due francavillesi, sono stati acciuffati dopo un inseguimento con i militari.

Claudio Di Matteo, di 44 anni, e Gioacchino Savarese (35), con precedenti e problemi di droga, ora sono rinchiusi nel carcere di Madonna del Freddo a disposizione della procura.
I due sono stati riconosciuti dai dipendenti del supermercato, nel contesto di una ricognizione fotografica e individuati anche dalle immagini video delle telecamere della Conad. Alle 19 di venerdì Savarese e Di Matteo, che indossavano caschi e occhiali scursi, sono entrati nel supermercato e minacciando una delle cassiere con una pistola, presumibilmente giocattolo e che non è stata ritrovata, si sono impossessati di 1.300 euro, il contenuto di una cassa.

Scattato l’allarme, i rapinatori sono stati individuati mezz’ora dopo da una pattuglia dei carabinieri in abiti civili che si è messa ad inseguirli. Giunti a Francavilla, Savarese, che abita proprio nel pressi di piazza Sant’Alfonso, a Lido Asterope, è sceso dal ciclomotore di marca Aprilia, facendo perdere le proprie tracce, mentre Di Matteo, che sedeva dietro lo scooter, è stato individuato e fermato nei pressi della farmacia del quartiere. Poco dopo i carabinieri hanno arrestato anche Savarese che nel frattempo, credendo di farla franca, aveva cambiato il giubbotto di colore scuro indossato al momento della rapina, infilandone uno bianco.

Nella perquisizione domiciliare sono stati ritrovati lo stesso casco che indossava il rapinatore della Conad, e 640 euro in banconote. L’uomo addosso aveva anche 80 euro. A Di Matteo invece sono stati ritrovati 215 euro e il casco identico a quello dell’altro rapinatore. I militari del Nucleo radiomobile della compagnia e dalla stazione di Francavilla hanno anche recuperato gli occhiali usati per la rapina. I due, come si diceva, erano stati fermati un’ora prima del colpo dalla stessa pattuglia che poi li ha arrestati. Durante il controllo hanno detto di stare senza soldi e hanno mostrato ai militari i portafogli vuoti. I carabinieri oltre ai soldi hanno sequestrato siringhe per insulina e ciclomotore. La somma ritrovata nella casa e addosso ai rapinatori è inferiore al bottino rapinato al supermercato. I due in pochi minuti hanno avuto anche il tempo di spendere parte dei soldi, presumibilmente, dicono gli investigatori, per comprare droga. (cr.ch.)