Rapina da 9 mila euro con i taglierini

Assalto di tre banditi nell’agenzia di via Perth. Minacciati cassiera e clienti. Due mesi fa colpo alla parafarmacia dirimpetto

VASTO. Una rapina facile facile messa a segno in pochi minuti. È di circa 9mila euro il bottino del colpo messo a segno ieri pomeriggio in viale Perth all’interno della filiale della Bcc, Banca di credito cooperativo del Trigno.

Tre banditi armati di taglierino hanno svuotato la cassa del bancomat. Due rapinatori avevano il volto nascosto da cappellini calati sulla fronte. Il terzo complice ha agito a volto scoperto. Il colpo è stato messo a segno poco dopo le 16. In banca in quel momento oltre alla giovane cassiera (ha preso servizio da una settimana) c’erano anche sei clienti. Alcuni di loro sono stati spinti in uno stanzino, altri sono stati tenuti sotto controllo da uno dei banditi.

Ad avvicinarsi alla cassiera è stato il giovane armato di coltello. Un copione che, purtroppo, Vasto conosce bene. Solo due mesi fa è stata messa a segno una rapina-fotocopia nella parafarmacia dirimpettaia della banca. Sollevando il taglierino il giovane ha intimato alla dipendente di aprire la cassa del bancomat. La donna ha eseguito l’ordine senza replicare. Il giovane, alto, magro e con uno spiccato accento meridionale, ha afferrato il denaro e si è diretto verso la porta.

Pochi secondi dopo i tre complici erano già lontani. Non è escluso che ci fosse un altro complice ad attenderli dietro l’angolo, in via Sterling. L’ammontare esatto del colpo deve essere ancora calcolato. Di sicuro il bottino non è inferiore a 9mila euro.

Non appena i rapinatori si sono allontanati i dipendenti della banca hanno avvisato i carabinieri. Anche il presidente della Bcc, Nicola Valentini, ha raggiunto la filiale vastese. Il colpo è stato messo a segno con eccezionale rapidità e sicurezza. La gang deve aver studiato a lungo i luoghi e le abitudini. Altrettanto rapida è stata la fuga.

I carabinieri sono arrivati sul posto dopo pochi minuti ma dei tre non c’erano più tracce. Non è escluso che si siano infilati in qualche portone. Gli investigatori hanno interrogato a lungo sia la cassiera e sia i clienti, cercando attraverso gli elementi forniti dai testimoni, di ricostruire degli identikit dei tre. Molto utile potrebbe rivelarsi la videosorveglianza. Otto anni fa grazie alle immagini impresse dalle telecamere i carabinieri riuscirono a identificare gli autori di una precedente rapina alla Bcc.

In attesa che i filmati vengano controllati, le ricerche della banda sono state estese alle regioni vicine. Indispensabile potrebbe rivelarsi la collaborazione della gente. Qualche residente non visto potrebbe aver notato come e dove sono fuggiti i banditi. La speranza è che la gente collabori con le forze dell'ordine. (p.c.)

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