Rapinato l’ufficio postale da un bandito solitario

San Salvo Marina, colpo da 2 mila euro allo sportello di via Vespucci L’uomo aveva un cappello calato sul volto. Dipendente soccorsa dal 118

SAN SALVO. Rapina all’ora di pranzo nell’ufficio postale di via Vespucci, a San Salvo marina.

Un rapinatore solitario, alto e robusto, con un pesante cappello calato sul volto, è entrato qualche minuto dopo le 13 nella filiale della riviera, si è avvicinato alle due impiegate che erano dietro il banco e, brandendo un taglierino, ha chiesto tutto il denaro che era in cassa. Una delle due donne è stata colta da malore. L’altra impiegata ha ubbidito al rapinatore.

Pochi secondi dopo l’uomo ha raggiunto l’ingresso ed è fuggito a piedi facendo perdere le tracce. Non è escluso che il giovane avesse un complice che lo aspettava in auto. L’ammontare del bottino dovrebbe aggirarsi attorno ai duemila euro.

Gran parte dell’incasso era stato messo nella cassaforte. Non appena il rapinatore si è allontanato è stato lanciato l’Sos.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale caserma e un’ambulanza del 118. Gli operatori del soccorso hanno provveduto a rianimare l’impiegata che si era sentita male.La donna non ha avuto bisogno del ricovero ospedaliero: si è ripresa dopo poco. Nella zona sono stati istituiti posti di blocco sulle principali strade.

Gli investigatori stanno cercando di risalire all’identità del giovane attraverso le immagini registrate da una telecamera accesa accanto a un locale della riviera.

L’uomo ha pronunciato pochissime parole. Impossibile percepire l’inflessione dialettale. «Stiamo facendo il possibile per identificarlo», assicura il capitano dei carabinieri, Giancarlo Vitiello.

Tre anni fa erano stati proprio i carabinieri a sventare una rapina tentata nello stesso ufficio da due baby rapinatori. T.M., 16 anni, e B.B., 20 anni, entrambi di Apricena (Foggia).

Andò a segno invece un altro colpo fatto ad ottobre 2008 da due giovani armati di pistola e mascherati. La coppia portò via 3 mila euro.

Inevitabilmente il nuovo colpo ha rinfocolato le polemiche sulla sicurezza.

«La riviera di Vasto e San Salvo da mesi sono nel mirino dei malavitosi. Ci sono negozianti rapinati più volte. Abbiamo paura. Il Vastese ha bisogno di rinforzi», hanno chiesto ieri i cittadini scuotendo la testa davanti al cartello “Chiuso per rapina” sistemato dalla direzione postale sulla porta dell’ufficio. Da parte dei carabinieri viene rinnovato l’invito ai cittadini a collaborare. «Chiunque fosse in grado di fornire un dettaglio utile all’identificazione del bandito solitario è invitato a riferirla», ripetono i carabinieri. (p.c.)

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