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Reati finanziari, Valentina Maio in aula tra cinque mesi
Un fascicolo su presunti reati finanziari e societari che coinvolge il gruppo Maio è approdato all'ufficio gip di Lanciano con richiesta di rinvio a giudizio: tra gli indagati Guglielmo e Valentina Maio
LANCIANO. Un fascicolo su presunti reati finanziari e societari che coinvolge il gruppo Maio, operante nel settore rifiuti e ambiente nonché proprietario della Virtus Lanciano di calcio, è approdato all'ufficio gip di Lanciano con richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura, a conclusione di un'indagine della finanza.
L'udienza preliminare è stata fissata al prossimo 16 aprile per chiarire presunte irregolarità fiscali, per diversi milioni di euro, e le sponsorizzazioni alla Virtus da parte di una società del gruppo, la Bleu srl che opera a Canosa di Puglia. Diversi gli indagati tra cui Francesco Maio, i figli Valentina e Guglielmo, quindi Francesca e Gabriella Maio, figlie di Giovanni, fratello di Francesco Maio, che ha sporto denuncia contestando l'estromissione dalla società Bleu.
"Accuse destinate a naufragare di fronte a riscontri documentali che non potranno che certificare la verità", dice in una nota il gruppo Maio. "Le operazioni finanziarie sono state compiute in piena legittimità con il solo scopo di tutelate gli interessi delle aziende e dipendenti. Sulle sponsorizzazioni alla Virtus", continua la nota, "si rigetta la contestazione come del tutto infondata. Secondo quale principio giuridico e secondo quale logica imprenditoriale dovrebbe essere negata al management di un'azienda la facoltà di fare strategie ed investimenti? La Bleu e la Virtus sono legate da convenzione consegnata da tempo a Lega Pro, Covisoc e Finanza, i cui termini sono stati resi pubblici con un evento organizzato a Rimini, in occasione della edizione 2009 di Ecomondo, fiera europea nel campo della tutela ambientale, fonti rinnovabili e sviluppo sostenibile. Tra i progetti della Bleu il Parco Multifunzioni della Virtus Lanciano (parco con annessi stadio nuovo, impianti sportivi polivalenti, strutture commerciali e ricettive). Nel rapporto Bleu-Virtus", prosegue il gruppo Maio, "la stessa Bleu diventa anche il diretto gestore svolgendo compiutamente il ruolo di Energy Management Company".
L'udienza preliminare è stata fissata al prossimo 16 aprile per chiarire presunte irregolarità fiscali, per diversi milioni di euro, e le sponsorizzazioni alla Virtus da parte di una società del gruppo, la Bleu srl che opera a Canosa di Puglia. Diversi gli indagati tra cui Francesco Maio, i figli Valentina e Guglielmo, quindi Francesca e Gabriella Maio, figlie di Giovanni, fratello di Francesco Maio, che ha sporto denuncia contestando l'estromissione dalla società Bleu.
"Accuse destinate a naufragare di fronte a riscontri documentali che non potranno che certificare la verità", dice in una nota il gruppo Maio. "Le operazioni finanziarie sono state compiute in piena legittimità con il solo scopo di tutelate gli interessi delle aziende e dipendenti. Sulle sponsorizzazioni alla Virtus", continua la nota, "si rigetta la contestazione come del tutto infondata. Secondo quale principio giuridico e secondo quale logica imprenditoriale dovrebbe essere negata al management di un'azienda la facoltà di fare strategie ed investimenti? La Bleu e la Virtus sono legate da convenzione consegnata da tempo a Lega Pro, Covisoc e Finanza, i cui termini sono stati resi pubblici con un evento organizzato a Rimini, in occasione della edizione 2009 di Ecomondo, fiera europea nel campo della tutela ambientale, fonti rinnovabili e sviluppo sostenibile. Tra i progetti della Bleu il Parco Multifunzioni della Virtus Lanciano (parco con annessi stadio nuovo, impianti sportivi polivalenti, strutture commerciali e ricettive). Nel rapporto Bleu-Virtus", prosegue il gruppo Maio, "la stessa Bleu diventa anche il diretto gestore svolgendo compiutamente il ruolo di Energy Management Company".