Rianimazione e Utic ferme per lavori

Gli interventi antisismici al policlinico dureranno sette giorni e partiranno il 23 novembre e si concluderanno il prossimo 3 dicembre: i pazienti dirottati in altri ospedali d'Abruzzo

CHIETI. Per una settimana le unità operative e i servizi di Anestesia e Rianimazione, Terapia intensiva cardiochirurgica, Utic, uno dei laboratori analisi e l'Osservazione breve del policlinico Santissima Annunziata saranno sospesi per una settimana, dal 23 novembre al 3 dicembre. L'interruzione delle attività dei reparti si è resa necessaria per consentire i lavori di messa in sicurezza, del corpo F dell'ospedale. I pazienti potranno comunque fare ricorso alle cure degli altri ospedali della regione. L'intervento di manutenzione, annunciato dalla direzione generale della Asl, si concentrerà particolarmente sulla messa in sicurezza di un pilastro che dovrà rinforzato in conformità delle norme antisismiche. I lavori dureranno una settimana e in questo periodo le attività dei reparti contenuti nel corpo F saranno sospese. Saranno comunque garantiti, in caso di emergenza e per i soli pazienti ricoverati, tre posti in rianimazione. Una precauzione, dice la Asl, adottata per evitare di esporre a qualunque ipotetico rischio sia il personale sia i pazienti. L'intervento riguarderà, in particolare, il rinforzo di un pilastro, come prescritto dai tecnici incaricati dalla Asl al termine delle indagini svolte per verificare la conformità della struttura ospedaliera alle normative antisismiche. E' emersa con chiarezza, infatti, la necessità di adottare misure urgenti per garantire la piena efficienza statica del pilastro, in attesa di ulteriori interventi antisismici che si svilupperanno non appena l'Azienda disporrà dei necessari finanziamenti regionali. Si tratta, comunque, di un'operazione migliorativa in un quadro di interventi di riqualificazione di ampio respiro. Tra il 28 novembre e il 3 dicembre, pertanto, i pazienti che hanno necessità di cure di terapia intensiva in urgenza saranno accolti presso gli altri ospedali della rete regionale. Per i soli pazienti ricoverati, in caso di emergenza sopravvenuta, saranno comunque garantiti tre posti letto temporanei di rianimazione.

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