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Riaperta dopo 7 anni la via che ha bloccato 400 famiglie

ATESSA. Dopo sette anni riapre la strada provinciale 216, importante arteria che collega Atessa con Casalbordino. Oltre 1.400.000 euro i fondi necessari per mettere in sicurezze le decine di frane...

ATESSA. Dopo sette anni riapre la strada provinciale 216, importante arteria che collega Atessa con Casalbordino. Oltre 1.400.000 euro i fondi necessari per mettere in sicurezze le decine di frane presenti.

Ieri, alla riconsegna della strada alla circolazione, presso la chiesetta di Madonna a Mare, erano presenti il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, il vicepresidente dell’ente e assessore alla viabilità, Antonio Tavani, l’assessore regionale Luigi De Fanis, i sindaci di Atessa e Casalbordino, Nicola Cicchitti e Remo Bello, i consiglieri provinciali Federico Fioriti e Giovanni Staniscia.

La chiusura della strada ha causato non pochi disagi a studenti e lavoratori che giornalmente ne usufruivano. Durante gli anni ci sono stati comitati di cittadini esasperati, interrogazioni provinciali, manifestazioni, per sollecitare una soluzione perché, oltre alle 400 famiglie delle contrade Madonna a Mare, Pili, Colle Flocco, Colle Grilli, Sciola, Forconi, l’interruzione della circolazione ha determinato un danno all’economia locale, agli spostamenti degli studenti (cosa che ha contribuito a far abbassare il numero degli iscritti alle scuole atessane e l’amministrazione comunale ha dovuto supplire con l’utilizzo di minibus) e dei pendolari diretti alla Val di Sangro e all’ospedale di Atessa, così come ha affermato Cicchitti.

«Seppur con drammatiche difficoltà economiche e ben 2.000 chilometri di strade provinciali, della cui manutenzione ci occupiamo con fatica, abbiamo portato a termine i lavori e messo in sicurezza questo fondamentale tratto stradale», ha detto Di Giuseppantonio, «ora è il momento di aprire una vertenza con il governo per l’emergenza viabilità della provincia, la situazione è insostenibile e senza risorse economiche adeguate non riusciamo a garantire un servizio ai cittadini».

«Abbiamo fatto interventi puntuali su una ventina di frane, anche se siamo consapevoli», ha aggiunto l’assessore alla vianilità Antonio Tavani, «che c’è ancora molto da fare per ottimizzare la viabilità in questo tratto stradale». A tal proposito, il sindaco di Casalbordino ha affermato l’importanza di una accettabile viabilità, senza la quale nessuno sviluppo territoriale è possibile.

Cicchitti e De Fanis hanno sottolineato la loro sinergia per la riapertura della strada. «Gli organi tecnici regionali», hanno detto, «non volevano far investire su questa strada il ribasso d’asta ottenuto sui lavori. Grazie anche all’assessore Giandonato Morra, abbiamo ottenuto quei soldi, 150mila euro, grazie ai quali sono state sistemate le ultime due frane che ne hanno consentito la riapertura».

Matteo Del Nobile

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