«Ribelliamoci al clima di omertà»

Appello degli amici del calciatore: aiutate a scoprire gli altri aggressori

VASTO. «Da piccoli ci hanno insegnato che l’indifferenza è la peggiore cosa che possa esistere, ecco perché ci ribelliamo a questo clima di omertà». E’ l’appello lanciato dagli amici di calcio di Andrea Madonna, il giovane della squadra del San Paolo accoltellato sabato scorso sul lungomare dopo un’aggressione subita da un gruppo di giovani dei quali due sono stati denunciati.

Madonna è ricoverato nell’ospedale di Lanciano. Il suo amico, A.N., colpito alla testa con una bottiglia, ha lasciato l’ospedale presto. A una settimana dall’episodio, dunque, i loro amici chiedono aiuto alla popolazione.

«Manifestiamo rabbia perché siamo amici di Andrea e perché non tutti i ragazzi di Vasto sono indifferenti alla vicenda», scrive il gruppo, «l’indifferenza è l’incapacità di migliorare il nostro mondo, l’incapacità di lasciare aperta la porta alla solidarietà. L’indifferenza è l’ignoranza profonda che abbiamo sul fenomeno criminoso: è l’essere consapevoli della nostra ignoranza e non fare nulla per saperne di più. Ma ciò che è capitato ad Andrea non deve accadere a nessun altro. Ci vergogniamo di essere vastesi, andare in giro per la città con la consapevolezza di potersi imbattere in bande criminali non è da paese libero. Vasto e i vastesi non meritano questo».

Gli amici di Andrea, però, sono anche convinti che «la chiusura anticipata degli esercizi pubblici non migliori la situazione. Dobbiamo isolare questi quattro delinquenti che vogliono distruggere il nostro futuro», continua la nota, «siamo convinti che non dobbiamo metterci al loro livello. Forza ragazzi, abbiamo la cultura per imporci. La paura e l’ignoranza alimentano altra paura e noi non ci stiamo, ci ribelliamo».

Ed infine un ricordo dedicato al loro compagno di calcio. «Ci torna in mente l’allenamento di venerdì scorso quando ridevamo e scherzavamo su un campo di calcio: presto ti ritroveremo a sudare con noi». (a.b.)