Ricatta un giovane gay di Lanciano, condannato a 6 anni per estorsione

Un polacco di 33 anni residente a Pescara condannato per estorsione continuata: se il ragazzo non avesse pagato duemila euro, lui avrebbe rivelato a tutti i suoi gusti sessuali

LANCIANO

Con l'accusa di estorsione continuata, il giudice Francesco Marino ha condannato a 6 anni di reclusione e duemila euro di multa il polacco Jan Sebastian Krzjzostaniak, 33 anni, residente a Pescara, dove ha anche dimorato in strutture della Caritas. L'imputato aveva ricattato un giovane della Val di Sangro, di 29 anni, conosciuto a Pescara, minacciandolo di rivelare alla famiglia e ai colleghi di lavoro che era gay se non avesse pagato. Il polacco era stato arrestato a Lanciano il 17 luglio 2013 dove era giunto per prendere duemila euro. Alla stazione di Lanciano era scattata la trappola dei carabinieri di Atessa. In un anno l'imputato si era fatto consegnare dalla vittima circa 20 mila euro.

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