Simona Cipollone, in arte Momo, nata a L'Aquila e residente a Lanciano

ABRUZZO

Ricordate Momo, la cantante di Fondanela? Ha bisogno d'aiuto / VIDEO

Simona Cipollone, 51 anni, non è più in grado di sostenersi: su Change.org la petizione per richiedere la concessione di contributi previsti dalla Legge Bacchelli

LANCIANO. Simona Cipollone, in arte Momo, la cantante abruzzese (nata a L'Aquila, residente a Lanciano) che nel 2007 portò fuori programma il tormentone Fondanela al Festival di Sanremo, ha bisogno d'aiuto. E per lei è stata lanciata su Change.org una petizione per richiedere la concessione della Legge Bacchelli, la legge che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo a favore di cittadini che versino in stato di particolare necessità, i quali possono così usufruire di contributi vitalizi utili al loro sostentamento.

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L’iniziativa ha già ottenuto oltre 300 firme, tra cui quelli di numerosi artisti e addetti ai lavori come Alfredo Rapetti Mogol, Ginevra Bompiani e Maddalena Crippa. “La cantautrice Momo (Simona Cipollone)”, spiega l’amico e critico musicale Alessandro Sgritta, “si trova in uno stato di grave ristrettezza economica in quanto non è più in grado di provvedere al suo sostentamento: fino a qualche mese svolgeva alcuni lavori saltuari, poi dopo aver avuto un grave problema di salute ha perso il lavoro. La crisi e il Covid hanno fatto il resto. Riteniamo che abbia tutti i requisiti necessari per accedere al Fondo Bacchelli e stiamo raccogliendo le firme per costituire un Comitato promotore”.

La richiesta dell’assegno vitalizio, corredata della documentazione necessaria, devessere sottoposta al vaglio di un’apposita Commissione, che resta in carica quattro anni. Dell’ultima, in carica fino al 2025, fanno parte la scrittrice Dacia Maraini e il produttore cinematografico Roberto Cicutto (entrambi già membri della precedente Commissione).

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Momo ha 51 anni, era considerata una delle voci più personali e interessanti del panorama della canzone d’autore italiana, tra Piero Ciampi, Gabriella Ferri e Rino Gaetano.

LA CARRIERA. Nel 2007 Enzo Biagi nel suo programma “Rotocalco” su Rai3 l’aveva paragonata a Giulietta Masina nel ruolo di Gelsomina nel film “La strada” del suo amico Federico Fellini. Momo (il nome d’arte le è stato suggerito in sogno da Totò) è originaria dell'Aquila, poi romana di adozione anche se ora è tornata a vivere a Lanciano, "Fondanela" , brano surreale e ironicamente satirico scritto insieme alla pianista Alessandra Celletti, fu lanciato al Dopofestival di Sanremo 2007 condotto da Piero Chiambretti. Un’apparizione folgorante, che ebbe il merito di accendere i riflettori su un’autrice immaginifica e sensibile, ispirata e incontaminata, con anima di giullare e spirito di menestrello. Nel 1996 con la sua “Embè” arrivò seconda al festival “Vocidomani” in Abruzzo. Il cantautore romano Simone Cristicchi, colpito dal brano, lo fece suo e lo presentò al Festival di Sanremo 2006, con il titolo “Che bella gente”, classificandosi al secondo posto tra i Giovani, segnalando a pubblico e critica la personalità e il talento di Momo. Nel 2007 venne assegnata a Momo la menzione speciale della critica come artista di Teatro Canzone al Festival Giorgio Gaber 2007. Dal 2001 Momo si è esibita nei principali teatri e locali italiani, accompagnata dal suo gruppo: Luca Venitucci (arrangiamenti e tastiere); Daniele Ercoli (contrabbasso e bombardino); Desirèe Infascelli (fisarmonica e mandolino); Giulio Caneponi (batteria e percussioni) e Federica Principi (pianoforte). È con questi musicisti che Momo ha inciso i suoi primi due album: “Il giocoliere” (Sony/BMG, 2007) , e il secondo “Stelle ai piedi” registrato a Roma nell’estate 2008. I due album sono stati prodotti da Simone Grassi, per Jux Tap Entertainment, “Stelle ai piedi” è anche il titolo del suo primo romanzo (Bompiani, 2009) uscito con il disco allegato. Ancora nel 2009 Momo si aggiudica il Premio Bianca D’Aponte ad Aversa (aperte le iscrizioni per il 2024) con il brano “L’amore sale piano”, vincendo anche il premio della critica. Nello stesso anno partecipa come ospite al Premio Tenco (dove canta “La spazzatura” accompagnata dalla violinista H.e.r.) e approda al cinema con “Ce n’è per tutti“, la pellicola prodotta da Sauro e Anna Falchi, diretta da Luciano Melchionna. Momo ha fatto parte per anni del cast dello Spettacolo Teatrale “Dignità Autonome di Prostituzione” dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna per la regia di Luciano Melchionna, uno spettacolo che ha ricevuto il Premio Speciale Golden Graal 2008 e ha ricevuto la Nomination al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2009 per la categoria “Miglior spettacolo d’innovazione”.

Nel 2011 è tra i Finalisti del festival Musicultura a Macerata con il brano “La Canzone che si capisce” (S. Cipollone- F. Principi). Nel 2016 pubblica l’EP “Santa” per La Stanza Nascosta Records. Nel 2019 ha pubblicato il suo terzo disco autoprodotto “No tengo n’idea”, arrangiato da Giovanni Block, tuttora disponibile sulle piattaforme digitali, che contiene il singolo “5 alibi” con la partecipazione del cantante e attore Attilio Fontana.