Ricorso al Tar contro Grippo

Un ufficiale: «Ho subito danni, voglio 50mila euro».

VASTO. L’annullamento dell’incarico e il risarcimento non inferiore a 50mila euro per i danni subiti, esistenziali e da perdita di chance. Approda sulla scrivania dei giudici amministrativi pescaresi la querelle sulla recente nomina a tempo determinato del nuovo comandante dei vigili urbani, Ernesto Grippo. Il ricorso al Tar arriva a distanza di due mesi dall’insediamento del dirigente che ha già rimesso mano all’assetto interno del comando di corso Italia. E’ stato presentato da Luigi La Verghetta, ufficiale del corpo di polizia municipale e segretario regionale aggiunto del Diccap-Sulpm (il sindacato autonomo di categoria) e si fonda sulla presunta violazione di disposizioni normative e regolamentari «che subordinano l’attribuzione di incarichi dirigenziali e di alta specializzazione all’assenza di professionalità all’interno della dotazione organica dell’ente».

Secondo la tesi portata avanti dal ricorrente - uno dei due ufficiali in servizio a Vasto che parteciparono all’avviso pubblico indetto dal Comune per il reclutamento del dirigente - l’amministrazione comunale prima di conferire incarichi esterni avrebbe dovuto verificare se lo stesso posto poteva essere ricoperto da personale interno in possesso dei requisiti, cioè la laurea in giurisprudenza, scienze politiche o scienze della pubblica amministrazione e 36 mesi di servizio (anche non continuativi) prestati in organismi di polizia municipale, polizia di stato, arma dei carabinieri o guardia di finanza. Identiche argomentazioni sono state portate avanti in questi mesi dal Diccap-Sulpm che ha spesso rimarcato l’utilizzo di una procedura ritenuta in contrasto con la normativa, chiedendo il ritiro del bando indetto a settembre.

La Verghetta, assistito dagli avvocati Andrea Bracone e Sabatino Besca, non si limita però a contestare la procedura, ma chiede anche di essere risarcito per i danni «esistenziali e da perdita di chance» subiti che non possono essere inferiori, sostiene il ricorrente, a 50mila euro. Un ricorso contro il quale l’amministrazione comunale ha già deciso di costituirsi in giudizio per difendere le proprie ragioni. «Non possiamo che ribadire la bontà della scelta effettuata, nella convinzione di aver fatto ancora una volta l’interesse della città», sostiene il sindaco Luciano Lapenna (Pd), «con la nomina di Grippo il corpo dei vigili urbani ha riacquistato credibilità e autorevolezza.

I risultati, a due mesi dall’incarico, sono sotto gli occhi di tutti». Il nuovo dirigente, dal canto suo, tira dritto per la sua strada, incurante delle polemiche che certe sue affermazioni potrebbero scatenare. «Ho trovato un comando inesistente sotto il profilo organizzativo, con pochi agenti e molti ufficiali», ha commentato nei giorni scorsi. Per Grippo undici tenenti sono decisamente troppi per una città come Vasto.