san vito

Ricorso al Tar per la guardia medica tolta ai residenti

SAN VITO. Ricorso al Tar contro la cancellazione del presidio di guardia medica in paese e attacco ai sindaci del Comitato ristretto che hanno dato il via libera al piano regionale sul riordino...

SAN VITO. Ricorso al Tar contro la cancellazione del presidio di guardia medica in paese e attacco ai sindaci del Comitato ristretto che hanno dato il via libera al piano regionale sul riordino della continuità assistenziale che taglia 7 postazioni di guardia medica nel Frentano e nel Vastese. L’amministrazione di San Vito tira fuori le unghie per tenersi stretta la guardia medica e assicurare l’assistenza agli oltre 5,300 abitanti divisi tra paese, Marina e Sant’Apollinare e che in estate triplicano. «La presa di posizione del Comitato ristretto dei sindaci Asl contro il taglio delle guardie mediche è tardiva e contraddittoria», attacca l’assessore Luigi Comini, «tardiva perché solo ora il Comitato si accorge che la proposta di riordino non tiene conto delle drammatiche condizioni in cui vivono le realtà locali e contraddittorio perché il Comitato si dichiara contrario al taglio con ben 10 mesi di ritardo, dimenticando di aver espresso parere favorevole al decreto nel dicembre 2012 quando gli fu sottoposto il provvedimento del manager Asl Francesco Zavattaro».

Comini tira fuori le carte. In particolare la delibera del direttore generale numero 1.985 del 20 dicembre 2012 che ha stabilito i tagli, nella quale è specificato che “sulla presente proposta ha espresso parere favorevole il Comitato ristretto dei sindaci». In base alla delibera sono tagliate le postazioni di Quadri, Palena, San Vito, Scerni, Cupello, Celenza e Carunchio. Comuni soprattutto montani dove curarsi è già difficile e senza guardie mediche diventa impossibile.

Non solo: con il taglio si andrebbero anche a intasare i Pronto soccorso degli ospedali di Lanciano e Vasto per problemi anche di lieve entità. «Quasi un anno fa, quindi, il Comitato aveva l’onere di esprimere la propria contrarietà informando, altresì, i sindaci del comprensorio», riprende l’assessore, «ora è troppo tardi e troppo comodo esprimere un effimero parere contrario».

Il Comune di San Vito annuncia di aver preparato il ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento di chiusura della guardia medica in paese. «Il ricorso si basa sul presupposto che l’Accordo integrativo regionale prevede un rapporto di un medico ogni 3.500 abitanti», fa notare Comini, «e San Vito ne ha 5.340 che, nel periodo estivo, triplicano». (t.d.r.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA